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Mele e Farris: «gli elementi di pregio del Puc se non valorizzati non producono economia sostenibile»

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I consiglieri comunali Giuseppe Mele e Gianluigi Farris, del gruppo Idea Siniscola, hanno diffuso un comunicato in merito al Puc. Per i due, la sua entrata in vigore avrebbe dovuto «rappresentare un momento di grande progettualità da parte dell'Amministrazione Comunale, in particolare, per ciò che riguarda l'aspetto pubblico di fondamentale importanza per porre basi solide e dare concrete risposte relativamente al problema della disoccupazione, specie quella giovanile». Dopo aver illustrato gli «elementi di pregio» del piano, i due esponenti delle opposizioni hanno aggiunto che gli stessi «se non opportunamente e adeguatamente valorizzati non producono economia sostenibile di importanza vitale per la crescita della nostra società civile, oggi, messa in grave rischio a causa del perdurare della crisi e di una politica sbagliata, statica e priva delle elementari iniziative progettuali».
«Se oggi – hanno proseguito Mele e Farris - l'Amministrazione Comunale viene criticata da più parti è proprio perché non è riuscita ad organizzarsi e ad organizzare i servizi in maniera adeguata specie per quanto riguarda i settori chiave dell'economia. Crediamo che arroccarsi ancora su posizioni di maggioranze numeriche, come sta facendo oggi questa maggioranza, sia tardiva e inopportuna nei riguardi dei cittadini che, giustamente, si aspettavano bilanci positivi, tante e diverse iniziative e non gli aumenti delle tasse comunali che, invece, dovevano diminuire in un ottica di ripresa dell'economia cittadina».
«Questo tipo di politica – hanno concluso i due esponenti di Idea Siniscola - ha affossato, ancora di più, le nostre imprese economiche. Le risorse finanziarie, compresa quella relativa al servizio di raccolta differenziata dei rifiuti, vanno fuori; a Siniscola rimangono solo le briciole. In maniera più chiara affermiamo che a Siniscola non stanno entrando nuove risorse e, quelle poche che ci sono, stanno andando altrove perché chi gestisce tali servizi non reinveste nel nostro territorio. In questa maniera Siniscola si sta sempre di più impoverendo. Bisogna fermare questa pazzia amministrativa fatta solo di proclami sterili e non di progetti concreti nell'interesse generale».

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