Elias Capra, giovane musicista, ci ha permesso di condividere con lui quei momenti indelebili che non hanno trascinato via la voglia di ricostruire. Come cittadino sardo e artista.
Pubblichiamo la sua riflessione:
“In questa disgrazia ho imparato e capito bene diverse cose. La prima è che i beni materiali non hanno valore. Che ci siano o non ci siano la nostra vita è fatta di ben altre cose. Non voglio con questo dire che si debba vivere come zulù ma, che probabilmente alcune cose assumono ai nostri occhi un valore fittizio elevato che in realtà non meriterebbero. Il secondo punto è che i Sardi sono un popolo unito. Hanno fatto e facciamo di tutto per esaltare stupidi campanilismi e inutili provincialismi. Non siamo “Pocos, locos y malunidos”. Questa è una lezione seria ragazzi. Abbiamo ricevuto aiuto e solidarietà da ovunque nell’isola e da chiunque. Persone che hanno fatto chilometri su chilometri per spalare nel fango assieme a noi. Siamo Fratelli. Legati da un vincolo millenario che va ben oltre qualsiasi ridicolo pensiero di divisione. La Sardegna è viva. I Sardi non sono in ginocchio, sono in piedi. Ho visto lacrime di sconosciuti cadere sui nostri territori martoriati. Ho visto persone togliersi il pane di bocca per darlo a chi ha perso tutto. Ho visto un popolo splendido, unico, meraviglioso. Ho visto finalmente Il Popolo Sardo. Ho visto il suo amore immenso, l’ho sentito su di noi. Oggi mi sento più che mai fiero. Non lasciamoci sfuggire questa “occasione” di rinascita. Sardos, Fortza Paris!!!
Lunedì 18 novembre l’alluvione ha distrutto la nostra sala prove e tutto quello che conteneva. All’interno c’era la quasi totalità della nostra strumentazione, frutto di quindici anni di prove, di concerti, di sudore, di sacrifici. La stessa sala prove, un container prefabbricato, era sospesa a circa due metri d’altezza e risulta danneggiata. Inutile descrivere le sensazioni provate. Inutile raccontare ciò che abbiamo trovato. La musica è la nostra passione, da sempre. Riempie i nostri spazi, il nostro (poco) tempo libero, accompagna le nostre vite. La musica è un qualcosa di cui non possiamo fare a meno. E’ un qualcosa che va al di là del semplice Hobby, è una materia avente quasi vita propria, che si è impossessata di noi sino alle viscere. Naturalmente il nostro è un piccolissimo dramma rispetto a quello vissuto dalle diverse famiglie colpite dall’alluvione. Sicuramente ci sono cose ben più importanti e che vengono prima della nostra minuscola storia. Lo sappiamo bene. Famiglie a noi molto vicine sono state colpite duramente. Non ci lamentiamo. Tutto ciò che abbiamo perduto è un qualcosa di materiale, dei beni che, col tempo, si potranno riacquistare. La Vita è la cosa più importante. Dobbiamo rispettare il valore delle nostre vite. Sforzandoci quotidianamente nel renderle in qualche modo uniche. Noi ci proveremo portando avanti la nostra passione. Ci riproveremo perché, nonostante tutto, abbiamo più voglia di suonare di prima. Ci riproveremo perché abbiamo voglia di riscattarci e di riscattare questa meravigliosa terra, questo meraviglioso Popolo. In questa triste vicenda nessuno si è mai sentito solo. Sono arrivate ad aiutarci persone da ogni angolo della Sardegna. Hanno spalato il fango, hanno pianto e hanno gioito insieme a noi. Questo è il nostro Popolo. Noi Sardi siamo fratelli. E lo siamo anche nella musica. Nell’immediato siamo stati contattati da diversi amici musicisti preoccupati per la nostra salute e per tutto il resto. Poche ore dopo altri musicisti, sia conosciuti che sconosciuti, ci contattavano per metterci a disposizione le loro strumentazioni per provare. Eravamo increduli, felici. Ma non era finita. In contemporanea ci contattavano due gruppi di persone che stavano già lavorando alla creazione di due diversi eventi volti ad una raccolta di fondi a nostro favore. Ci siamo commossi, emozionati. Non esistono abbastanza parole per ringraziare queste meravigliose persone. Così ci troveremo a fare la parte dei “festeggiati” sabato 30 novembre a Ploaghe e domenica 8 dicembre a Gonnesa. Chiunque voglia partecipare ed in qualche modo contribuire a questi due eventi può contattarci con un messaggio privato sulla nostra pagina facebook https://www.facebook.com/SwallowmyprideOfficial o inviando un’email all’indirizzo swallowmypride@hotmail.it .
Grazie di cuore"