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Acque carsiche del Montalbo, opposizioni consiliari divise sulla strategia dell'esecutivo

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L'esito dell'incontro tra i vertici della Giunta Farris e l'assessore regionale dei Lavori pubblici ha registrato una presa di posizione definitiva sull'approccio alla questione acqua da parte di Orgoglio Siniscola, ma ha anche confermato le differenze che, sul tema, vi sono tra le opposizioni.

«Tardelli – è quanto si legge nella pagina Facebook di Zente Nova – ci sarà pure, Marco Fadda idem, ma la loro coerenza non c’è. L'hanno vista in fuga, lungo i sentieri impervi del Montalbo. È passato un secolo, anzi, solo qualche mese da quando, proprio come noi, sindaco e vice contestavano a Rocco Celentano la pericolosità di un intervento invasivo direttamente su Locoli». Per il capogruppo di Zn/UpS Antonio Satta «quella del prelievo da Locoli è un’idea spregiudicata, un azzardo pericoloso che, comunque, non incide sul problema immediato in quanto la riserva di Locoli non è stata oggetto di studi avanzati tali da valutare l’impatto costi/benefici. Passeranno anni per il monitoraggio e altrettanti per gli studi di fattibilità/progettazione, studi che possono dare esito positivo, come negativo. E non lo affermiamo noi: a sostenerlo sono i geologi stessi, quelli che conoscono il Montalbo meglio di una classe politica demagogica e populista».

«Soddisfazione e rimpianto» è quanto manifestato da Antonio Bidoni, esponente socialista di Identità e rinnovamento: «Si tratta della proposta progettuale da noi portata avanti in campagna elettorale e ancora prima sostenuta a gran voce dal PSI. Se questa opzione fosse stata condivisa anni fa, forse oggi avremmo già potuto usufruire delle acque del Montalbo. Apprezziamo comunque il fatto che il sindaco Farris, da grande oppositore di questa soluzione, si sia fermato a pensare e abbia finalmente capito la bontà di questo progetto. Quindi siamo pronti a continuare questo percorso finalmente condiviso».

Sulla stessa lunghezza d'onda Lucio Carta (Pd/Siniscola Insieme): «Spero che almeno questa volta ci sia un riconoscimento del lavoro svolto dalla vecchia Giunta. Dicono bene Farris e Fadda quando sostengono che “l’assessore Maninchedda ha mostrato la piena conoscenza della situazione siniscolese”. La conosce perché, sebbene accusati dal primo cittadino di interessarci solo ora alla questione, abbiamo fatto nel tempo le dovute pressioni nei confronti dell'esecutivo regionale e di Abbanoa. Siamo comunque soddisfatti di questa svolta, quelle fatte in campagna elettorale da Orgoglio Siniscola non erano delle proposte. Se Farris e Fadda ci credono veramente, avranno il nostro sostegno».

 

 

 

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