Sono partite le procedure di indennizzo a favore degli allevatori per i capi morti a causa della febbre catarrale ovina.
Con una nota del 31/12/2013, la Regione Sardegna aveva disposto l’accreditamento a favore del Comune di Siniscola della somma di 87.000,00 euro, finalizzata agli indennizzi (in particolare ricostituzione del patrimonio zootecnico aziendale) a sostegno degli allevatori che hanno subito danni a causa della cosiddetta epidemia “lingua blu”.
«Gli uffici comunali, dopo aver esaminato le domande pervenute, hanno predisposto il pagamento,a titolo di saldo, per l’indennizzo dei capi morti – spiega il Sindaco -. I capi morti nel territorio comunale, indennizzati col contributo regionale, ammontano a 502 unità ed interessano 75 aziende». Ma nelle parole del primo cittadino, l'indennizzo non è sufficiente: «Pur esprimendo soddisfazione per l’indennizzo dei capi morti, al quale si è arrivati dopo continui solleciti e riunioni, alcune delle quali tenutesi nel Municipio di Siniscola, tutto questo non basta. Abbiamo la consapevolezza della situazione di grave crisi che attraversail settore della pastorizia: alla congiuntura sfavorevole si aggiungono i danni causati dalla Blue Tongue. Pertanto ci pare quanto mai urgente che la Regione si attivi affinchè vengano reperite le risorse finanziarie necessarie per rifondere gli allevatori per il mancato reddito “Capi produttivi“ e il mancato reddito “Capi infetti”». La nota si conclude con un richiamo alla prevenzione: «La definizione delle procedure di indennizzo non deve far dimenticare che, inoltre, la Regione si deve attivare, con la massima sollecitudine,per la prevenzione della malattia, con azioni precise da parte degli assessorati regionali competenti».