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Usi civici e canoni enfiteutici, Posada Protagonista: «Ci congratuliamo con il sindaco per avere accolto una parte delle proposte dell’opposizione»

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Durante un Consiglio comunale riunitosi nel settembre dell'anno scorso, la maggioranza aveva respinto la proposta avanzata dal gruppo di opposizione “Posada Protagonista” circa la sospensione del pagamento dei canoni enfiteutici relativi ai 62 ettari gravati da usi civici.

In merito alla valutazione delle tariffe (relative a 139 occupanti ripartiti in sei fasce), il sindaco Roberto Tola aveva preso l'impegno di lavorare insieme alla minoranza nella direzione di una revisione, ma a partire dal 2017.

«Per quest'anno le tariffe rimangono così – aveva dichiarato il primo cittadino – ma finalmente poniamo fine a 40 anni di anarchia». «Portiamo a casa – così Mirko Murgia durante le dichiarazioni di voto della minoranza in tale seduta – la possibilità di rivederle per il prossimo».

Con recente delibera di Giunta, la 141 del 28 novembre, è stato stabilito che

il canone enfiteutico da versare al Comune di Posada per la detenzione dei terreni di Su Pradu – gravati da uso civico – così come segue:
Un ettaro: € 190.00
Le superfici inferiori o superiori all’ettaro verseranno un canone enfiteutico sulla base del canone pari ad Euro 0.019 centesimi a Mq.

Soddisfatto il gruppo consiliare di minoranza “Posada Protagonista”: «Ci congratuliamo con il sindaco - si legge nel loro comunicato - per aver fatto marcia indietro sull’argomento ed accolto una parte delle proposte dell’opposizione. Le nuove tariffe, infatti, che sono molto più appropriate per le caratteristiche dei terreni interessati, rappresentano la legittima conclusione di una battaglia condotta dalla minoranza fin da quando l’attuale amministrazione ha imposto il pagamento del canone. Al riguardo, bisogna riconoscere che il sindaco ha avuto la sensibilità di istituire un’apposita commissione, nella quale ha svolto un ruolo determinante il consigliere Marcello Costaggiu, che si è occupata di stabilire le quote dei nuovi canoni. Ora, così come proposto dalla minoranza, l’amministrazione dovrà completare la revisione dei canoni, rendendo retroattive queste disposizioni, e restituendo, pertanto, le somme non dovute a coloro che hanno già effettuato i pagamenti. Solo in questo modo verrebbe ristabilito un principio, per noi fondamentale, di equità e di sussidiarietà. Noi di “Posada Protagonista”, nel frattempo, proseguiamo nell’attività propositiva e collaborativa nell’interesse generale, che ha trovato le prime risposte in questa annosa questione e che ha coinvolto tutte le famiglie della nostra comunità. L’auspicio è che si possa risolvere il delicato argomento degli usi civici superando le posizioni e regolarizzando un contesto non più attuale, che ha creato e sta creando, talvolta, situazioni imbarazzanti e al limite della legalità. Ci auguriamo, pertanto, di risolvere questa battaglia sociale e democratica e di continuare a collaborare con l'attuale maggioranza in consiglio comunale, al fine di ridare vigore e opportunità a tutta la nostra popolazione. A tal fine, intendiamo ripartire da un programma di sviluppo dell'area portuale, per passare ad un vero e proprio Master Plan per il centro storico, fino alla diminuzione dei tributi (IMU e TARI), che stanno logorando le famiglie e le imprese di Posada».

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