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Posada, venerdì Consiglio comunale. Appalto rifiuti e selezione Plus: l'opposizione ha presentato due interrogazioni

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Posada. Si terrà venerdì 15 dicembre, alle 17.30 presso l’Aula consiliare, il Consiglio comunale posadino con i seguenti punti all’ordine del giorno:

  • 1) Richiesta consiglieri di minoranza "attività del parco Tepilora"
  • 2) Ratifica variazione di bilancio delibera n.137
  • 3) Ratifica variazione di bilancio delibera n.142
  • 4) Modifica regolamento per la celebrazione dei matrimoni civili
  • 5) Risposta interrogazioni minoranza

Nei giorni scorsi il Gruppo Consiliare “Posada Protagonista” ha presentato due interrogazioni urgenti al sindaco «con l’auspicio di fare chiarezza» in Aula su altrettante «delicate vicende». «Le osservazioni riportate nelle interrogazioni – si legge nella nota di Mirko Murgia, Giorgio Fresu e Marcello Costaggiu – rappresentano particolari situazioni che, nell’interesse generale, vanno immediatamente discusse e chiarite».

La prima riguarda l’appalto della gestione della raccolta urbana dei rifiuti. «Il bando, scaduto lo scorso settembre – proseguono Murgia, Fresu e Costaggiu –, non è stato prorogato nei termini previsti né è stata prevista una nuova gara per l’affidamento. Apprendiamo, oggi (l’11 dicembre, data del comunicato, Ndr), che la giunta ha pubblicato una delibera, datata 28 novembre 2017, che prevede una proroga del servizio. L’azienda che detiene l’appalto, pertanto, ha lavorato per quasi due mesi senza proroga né contratto. Se così fosse effettivamente, a parte la lacunosa ed evidente procedura di riassegnazione, c’è il rischio che le tariffe non vengano ribassate, con grave e continuato danno per le famiglie e per le imprese, già alle prese con una crisi economica e sociale devastante».

La seconda interrogazione è invece riferita alla selezione per la figura di un assistente sociale nell’Ufficio di Piano del Plus. «Abbiamo chiesto - conclude la nota - la sospensione immediata di tale selezione, in quanto non è stata data la dovuta pubblicità, così come previsto dalla norma, nei siti istituzionali dei comuni ricadenti dell’ambito del Plus, a cominciare da quello di Posada, escludendo, di fatto, la possibile partecipazione di figure professionali locali. Un palese schiaffo al diritto di informazione e del rispetto della trasparenza. Su questa selezione, inoltre, rileviamo inopportune e discutibili scelte sulla composizione della commissione giudicatrice».

 

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