Emanata dall'amministrazione comunale l'ordinanza del sindaco, indirizzata ad Abbanoa Spa, circa il ripristino immediato dell'erogazione dell'acqua nella borgata costiera di S'ena 'e s'achita.

«Abbanoa Spa - si legge nel dispositivo - è autorizzata ad effettuare sul suolo pubblico tutti gli interventi necessari per ottemperare immediatamente, comunicando al comando di polizia locale e al servizio Lavori pubblici i tempi e le modalità degli interventi. L'inottempreanza della presente disposizione, fatte salve le ulteriori ed eventuali violazioni di natura penale ed o amministrativa, comporterà la violazione dell'articolo 650 del codice penale».

L'atto è stato emesso a seguito dello slaccio operato dal gestore del servizio idrico avvenuto mercoledì scorso. Una decisione che segue cronologicamente la disdetta del contratto, da parte del Comune, in riferimento al contatore master. Contatore acquisito dall'ente nel 2015 dopo la cessazione della cooperativa (circa 300 soci) che amministrava l'agglomerato litoraneo e che, quindi, gestiva anche il servizio idrico in autonomia.

Queste le tappe della vicenda. Nell'ottobre del 2014, Abbanoa opera un primo slaccio a causa di un contenzioso con le utenze. Nell'aprile del 2015 la cooperativa cede le opere di urbanizzazione realizzate, a titolo gratuito, al Comune di Siniscola. Nel luglio dello stesso anno viene ripristinata l'erogazione e, nel mese di dicembre, in sede di sottoscrizione del contratto con l'ente comunale, Abbanoa chiede il ripristino della rete prima di farsene carico. In questo specifico aspetto entra in scena Egas e l'ammontare del costo stimato per la riparazione delle perdite: circa 1,2 milioni di euro che Comune di Siniscola non vuole accollarsi.