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Non potabilità, interviene Mauro Pili: «Dopo 15 anni non è stato ancora realizzato il potabilizzatore di Torpè, commissariare l'opera»

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«La scandalosa gestione dell’acqua potabile in Baronia ha un solo responsabile: la negligenza di Abbanoa. Le carte sono fin troppo chiare». Con queste parole, l'ex Presidente della Regione Mauro Pili è intervenuto sulle problematiche che attualmente stanno interessando il territorio in merito al permanere della non potabilità dell'acqua.

Il leader di Unidos, partendo dai disagi subiti dai cittadini baroniesi e dalle «migliaia di turisti che si sono riversati come ogni anno sulla costa», chiama in causa il potabilizzatore da realizzare a Torpè: «Dopo 15 anni - ha affermato Pili - quell’opera non è stata mai realizzata nonostante sia stata finanziata nel programma stralcio del 2004 con un importo di 12 milioni di euro. Il progetto e lo stanziamento sono stati affidati con atto amministrativo il 21 marzo del 2005 ad Abbanoa. La vergognosa gestione dello stanziamento ha portato ad appaltare l’opera solo nel settembre del 2010 con l’affidamento definitivo agli spagnoli di Acciona del 24 settembre 2012 per un importo complessivo di 9.375.000 euro. Il progetto è stato approvato il 27 febbraio del 2013 e nonostante questo nell’area del cantiere, ad oggi, non è stato piantato nemmeno un chiodo».

Secondo Pili, che parla di «interruzione del pubblico servizio», è «decisamente fuori luogo scaricare responsabilità su terzi o sul Consorzio di bonifica considerato che l’incremento della torbidità è legato si ai fanghi depositati nelle condotte ma anche conseguenza dell’incremento delle pressioni legate al numero di turisti arrivati nella zona nel periodo estivo».

L'ex presidente della Giunta ha inoltre annunciato «l’invio degli atti alla Procura della Repubblica competente».

«Anche la questione delle condotte – ha aggiunto Pili – va chiarita: Abbanoa dispone da anni non solo dello stanziamento necessario per realizzare il potabilizzatore ma anche delle risorse per le nuove condotte distributive da connettere al nuovo potabilizzatore. Insomma, Abbanoa non solo ha bloccato il nuovo potabilizzatore ma non ha nemmeno realizzato le nuove condotte che avrebbero superato il problema del fango».

«Occorre immediatamente commissariare l’opera - conclude la nota - e individuare un soggetto in grado di superare senza ulteriori perdite di tempo tutte le negligenze di Abbanoa nella gestione di quest’opera. Non si può perdere più tempo coprendo responsabilità prima di tutto politiche di chi in questi anni ha governato la regione, a partire dall’assessore regionale di lavori pubblici, prodigo di parole totalmente inesistente nei fatti. Nelle prossime ore mi recherò in Baronia per denunciare sul posto la mancata apertura del cantiere».

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