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Successo per il sardo veicolare a scuola

così i bimbi sperimentano i vantaggi del bilinguismo

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Il sardo come lingua veicolare a scuola sta riscuotendo risultati particolarmente positivi. Gli allievi della terza classe elementare di Posada, ieri, sono stati coinvolti in una lezione “in limba” sulla civiltà nuragica tenuta dal Dott. Angelo Canu. «Nella lezione precedente abbiamo visto l' età della pietra con le diverse suddivisioni: Paleolitico, Neolitico etc, prendendo in considerazione l' arco temporale molto ampio (450.000/1.800 a.c). Durante l' età della pietra in Sardegna si sviluppano civiltà prenuragiche; dal 1700 circa inizia a comparire una nuova civiltà che si distingue dalle precendenti per due motivi: la creazione dei nuraghes (inizio protonuraghi) e il passaggio dalla pietra al metallo, prima con l'età del bronzo e poi con l' età del ferro. Abbiamo visto il passaggio dai protonuraghi ai nuraghi, da monotorre a polilobati, lo sviluppo dei villaggi (bidditzolos nuràgicos) e la costruzione de sos pinnetos, in particolare dei pavimenti a strati: sughero, argilla, sughero, argilla per isolare umidità e freddo. Da qui  abbiamo affrontato discorso di Teti, il villaggio di Abini con la visione e l'analisi di alcuni bronzetti, parlando infine dell'importanza del museo archeologico».
A Lodè, invece, il tema della lezione ha riguardato lo scorrere del tempo. «In particolare la suddivisione della giornata: mattina, pomeriggio, sera, notte».
L'impiego del sardo a scuola permette ai bambini di abbracciare  la cultura  con un valore aggiunto fin dalla tenera età:  acquisendo e consolidando dimestichezza con la “limba”, non solo traggono vantaggio dai benefici del bilinguismo, ma contribuiscono allo stesso tempo a combatterne la marginalizzazione.  Oggi sarà il turno della quarta elementare di Torpè, dove dalle 14.30 alle 16.30  il Dott. Canu parlerà de “sos egìtzios”.

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