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Zente Nova-UpS: Nino Fronteddu lascia il Consiglio. Subentrerà Caterina Floris

«Ho sempre pensato che la politica sia un mettersi a disposizione a tempo»

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Il Consiglio comunale di venerdì pomeriggio, con all’ordine del giorno una variazione al bilancio di previsione e un aggiornamento al piano triennale delle opere pubbliche, è stato aperto dal ricordo di Vittorio Sella.

Lo storico e giornalista bittese recentemente scomparso, da tempo residente a Siniscola dove ha lavorato come insegnante scolastico, è stato citato dagli interventi del sindaco, del presidente del Consiglio, dell’assessore della Cultura e dei consiglieri delle opposizioni. Nei loro interventi la necessità di mantenere vivo l’impegno divulgativo portato avanti nel tempo da Sella.

La seduta si è conclusa con una dichiarazione che produrrà, dalla prossima riunione, un cambiamento nella composizione dell’organo. Nino Fronteddu, esponente di Unione per Siniscola e compagno di gruppo di Antonio Satta (Zente Nova), ha comunicato le proprie dimissioni dopo 17 anni di attività amministrativa.

«In questo tempo – ha affermato Fronteddu - ho sempre cercato di dare il mio contributo al servizio della comunità. Tuttavia ho sempre pensato che la politica sia un mettersi a disposizione a tempo, e questo deve permettere l’avvicendarsi nel ruolo e nell’impegno politico delle persone».

Fronteddu sarà quindi sostituito da Caterina Floris, la prima dei non eletti nella tornata del giugno 2016. «Lascio – ha proseguito il consigliere – con la consapevolezza che chi verrà dopo di me proseguirà un impegno vero sincero ed onesto. A lei va tutto il mio augurio di un proficuo lavoro al servizio del paese».

Ringraziati da Fronteddu i cittadini siniscolesi «che in questi anni hanno voluto premiare il nostro impegno», il compagno di gruppo Satta per «capacità, impegno e dedizione senza sosta né riserve», i dipendenti comunali e persone «come Giovanni Piras, Alberto e Peppino Carzedda che mi hanno dato fiducia, aiutato e sostenuto con i loro sinceri e grandi insegnamenti».

«Mi congedo - ha concluso Fronteddu - augurando a questo Consiglio di intraprendere un cammino di lavoro serio e fruttuoso per cambiare positivamente le sorti di questo paese. Cammino che, devo dire, non ho visto in questi due anni e mezzo di legislatura, come peraltro neanche in quelle passate. Auguro al mio paese che possa trovare la forza di reagire alla rassegnazione e all’arretratezza economica sociale e culturale a cui sembra condannata per trovare una strada di riscatto e di progresso vero».

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