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"Mare di agrumi", dopo Livorno la pompia conquista anche Savona

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“Citrus”, è questo il nome della manifestazione svoltasi a Savona, dal 21 al 24 febbraio, all’interno del progetto transfrontaliero “Mare di agrumi”. Alla kermesse agro-alimentare ha partecipato anche una rappresentanza siniscolese.

Tre studenti dell’Istituto agrario di San Narciso (Dennis Soro, Anis Chafy e Mirko Carta) sono stati accompagnati da Piercarlo Ferralis (chef e tecnico di laboratorio) e da Peppino Piquereddu (responsabile dell'ufficio tecnico). Con loro anche due dipendenti della struttura amministrativa del Comune di Siniscola: l’ingegnere Giovanni Battista Deriu e la dottoressa Carla Zirottu.

«Siamo soddisfatti di questa nuova trasferta - ha affermato Ferralis – dopo quella di Livorno dello scorso dicembre. I ragazzi hanno fatto un figurone cucinando per tutti i presenti alcuni piatti, come il risotto con carciofi, pomodori secchi e bottarga. Una pietanza resa unica grazie a una grattugiata finale di pompia». Grande interesse di pubblico e addetti ai lavori anche per sas seadas con formaggio erborinato alla pompia.

Tra le testimonianze raccolte quella di Matteo Frulio, architetto genovese e curatore scientifico del Parco di Villa Duchessa di Galliera, a Genova Voltri, dove esiste uno storico agrumeto: «Vorrei fare i complimenti ai ragazzi dell'agrario di Siniscola che, insieme al docente, ci hanno presentato la pompia sarda, di cui non conoscevo l'esistenza. Una spiegazione efficacissima ed un prodotto veramente buono».

«Durante la manifestazione - ha concluso Ferralis - abbiamo avuto l'onore di sentire dal vivo le parole di Franck Curk, uno dei più grandi esperti di agrumi al mondo. Ci ha confermato che la pompia è figlia del cedro e dell'arancio amaro; suo fratellastro è il limone ma, a differenza di questo, condivide maggiori caratteristiche con l'arancio. Citrus sarà il nome dello step successivo del progetto attualmente chiamato "Mare di agrumi" - ha concluso Ferralis -. Da quel momento gli enti che ne faranno parte saranno le scuole e le università. L'Ipsasr sarà un partner del progetto».

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