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Visitare Villasimius: l'Isola dei Cavoli e le altre meraviglie

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L'Area Marina Protetta di Villasimius è un'oasi naturale che si estende per circa 9mila ettari e che regala a chi la visita emozioni uniche. La salvaguardia del patrimonio naturale è, ovviamente, il primo obiettivo di questa realtà, insieme con la promozione e la valorizzazione delle risorse. Ne fa parte, tra l'altro, Capo Carbonara, nel territorio di Villasimius: si tratta della punta sud-orientale della Sardegna, proprio di fronte all'Isola dei Cavoli, con spiagge di sabbia bianca estremamente lunghe e calette quasi nascoste alla vista. Il paesaggio si compone anche di insenature e scogliere a strapiombo, oltre che di un mare limpido e cristallino. 

Lo stagno di Notteri e l'Isola dei Cavoli

Nel bel mezzo di questa specie di istmo c'è lo stagno di Notteri, in un territorio che nel corso del tempo ha dimostrato di trovarsi in una posizione strategica. Qui sono passati i Fenici e i Romani, lasciando testimonianze che oggi sono reperti archeologici di valore assoluto. L'Isola dei Cavoli si estende per circa 40 ettari di fronte al promontorio di Capo Carbonara, a meno di un chilometro di distanza. Non è ancora ben chiaro il motivo per il quale l'isola abbia questa particolare denominazione: secondo una teoria abbastanza diffusa discende da "cavoru", termine che in dialetto indica il granchio, mentre per altri si fa riferimento alla presenza di una pianta rara che appartiene alla famiglia dei cavoli e che cresce da queste parti.

La bellezza dell'Isola dei Cavoli

Quali che siano le origini del suo bizzarro nome, l'Isola dei Cavoli si caratterizza per coste decisamente frastagliate e per la presenza di un gran numero di calette accattivanti. Per raggiungerle, oltre che in barca, è sufficiente prende parte a uno dei programmi di esplorazione organizzati. La bellezza di questo territorio si spiega con la sua natura incontaminata, tipica del Parco Geomarino dell'Area Protetta di Capo Carbonara: un territorio non abitato in cui regnano incontrastati molti uccelli rari. E, sotto il pelo dell'acqua, i fondali sono ricchi di altrettante creature marine. Alla fine di luglio, per altro, qui si svolge la processione della Madonna del Naufrago, un evento suggestivo nel corso del quale si rende omaggio ai marinai che sono scomparsi in questa porzione di mare. Una statua della Madonna situata nei fondali viene raggiunta da una barca colma di fiori; dopodiché a una profondità di dieci metri un prete e un sub celebrano la messa.

Dove andare sull'Isola dei Cavoli

Per raggiungere l'Isola dei Cavoli è necessario approdare al piccolo porto di Cala Ponente, l'approdo che fu realizzato in passato dalle sole persone che hanno vissuto qui: coloro che erano deputati a gestire il faro dell'isola. Tra le location che meritano di essere scoperte, oltre alla torre spagnola antica, ci sono Cala di Murta e Cala di Cipro. 

Le altre bellezze dell'area marina

Non c'è solo l'Isola dei Cavoli, però, a catturare la curiosità e l'attenzione dei turisti che giungono fino a qui. Vale la pena di menzionare, infatti, anche la Secca di Berni, l'Isola di Serpentara e la Secca di Cala Caterina, tutti ambienti naturali perfetti per le praterie di posidonia. A dimostrare la pulizia delle acque di un mare incontaminato è anche la presenza dei delfini tursiopi, insieme con l'avvistamento avvenuto qualche anno fa di una foca monaca. Insomma, sono molte le specie che vengono qui per nutrirsi e per riprodursi. 

Che cosa fare nell'area marina

Si può facilmente intuire che lo snorkeling è una delle attività più praticate da queste parti, anche perché nell'area viene garantita l'erogazione di tutti i servizi turistici potenzialmente utili, dal noleggio di gommoni alle escursioni in barca, passando per le visite guidate e la pesca turismo. Ricca è anche l'offerta di strutture ricettive, con un assortimento variegato che comprende villaggi turistici e hotel, ma anche case vacanze, residence, bed and breakfast e campeggi. 

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