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Nubifragi e potabilità, a Torpè un convegno a sei anni da Cleopatra

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I comitati “Abba Lucchente AbbaOna” (nato di recente nelle frazioni Su Cossu, Brunella, Sos Rios e Talavà del Comune di Torpè) e “Pro Locòli” di Siniscola organizzano per sabato 16 novembre (dalle 9.30 alle 13.30) un evento per non dimenticare le vittime e i danni del nubifragio Cleopatra di sei anni fa. L’Acqua nemica, l'acqua amica e l'acqua da bere saranno gli argomenti del dibattito previsto nell'aula consiliare di Torpè.

«L’intento dell’evento commemorativo - spiegano i comitati promotori - è quello di produrre efficacia nel risvegliare le attese di realizzazione delle opere previste per difendere la vallata del Rio Mannu-Rio Posada e i suoi abitanti dagli eventi calamitosi di quando “l’acqua è nemica”, come lo è stato per l’alluvione Cleopatra. Troverà naturalmente spazio il tema di quando l’acqua è amica dell’uomo nelle sue più variegate forme, ad iniziare dall’ uso irriguo per migliorare l’utilizzo dei suoli ai fini agricoli e poi diviene “amica intima” quando “l’acqua è da bere”».

«Per il Comune di Torpè e le sue frazioni - prosegue la nota - come per i comuni di Siniscola, Budoni, Posada e San Teodoro comprese le frazioni e tutta la loro fascia turistica costiera, che sono inclusi nello Schema Idraulico N.8 del Nuovo Piano Regolatore Generale degli Acquedotti, “l’acqua NON è amica intima”, infatti attendono da anni la realizzazione del mega potabilizzatore a valle della diga Maccheronis sul Rio Mannu-Rio Posada, appaltato nell’anno 2010, in quanto quelli in esercizio da oltre 30 anni, non sono assolutamente adeguati per trattare le acque eutrofiche invasate nell’ omonimo lago artificiale. Il contratto di appalto sottoscritto tra Abbanoa spa e l’impresa appaltatrice Acciona risale all’anno 2011 e a tutt’oggi i lavori del mega potabilizzatore non sono iniziati, con i gravissimi disaggi che ne conseguono sia per i 30.000 abitanti residenti che per i 170-200.000 turisti che scelgono queste zone per le vacanze estive. I Comitati Promotori nel portare alla ribalta questa gravissima situazione, vogliono stimolare un dibattito che possa dare finalmente inizio ai lavori dell’impianto e uscire dalla annosa emergenza idrica scadenzata da numerosissime ordinanze sindacali di non potabilità dell’acqua in distribuzione».

Maggiori info sono presenti nella locandina.

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