Su Peti Cocone: quella tradizione che non tramonta

Gianfranca Orunesu
02/11/2014
Attualità
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Anche quest'anno le radici culturali si sono riscoperte più forti che mai. La tradizione che commemora lo speciale legame con i cari defunti ha resistito all'ondata commerciale del “dolcetto o scherzetto?”. Così, l'usanza de Su Peti Cocone non è stata minimamente scalfita dalle ventate modaiole d'oltreoceano.
La mattina del 2 novembre tantissimi bimbi hanno percorso le vie del paese recandosi di casa in casa per la tradizionale questua. Muniti di federe o buste, alcuni in gruppo, altri accompagnati da amorevoli genitori, i piccoli hanno ricevuto una moltitudine di doni: frutta secca, dolci, giocattoli, cancelleria, leccornie di ogni genere e pure qualche soldino.
Presenti anche gli spazi allestiti dai laboriosi e puntuali Comitati: a deliziare i bimbi in Piazza del Mercato c'erano i Fedales del '69 (Comitato Madonna delle Grazie) con lo zucchero filato. Nel piazzale della chiesa di San Giovanni, invece, i piccoli protagonisti hanno potuto gustare i pop corn donati dalla Leva '77 (Comitato S. Giovanni). Tantissime le famiglie siniscolesi che hanno onorato la ricorrenza: un sentiero di porte aperte ha creato un'atmosfera suggestiva e carica di significato, lasciando intravedere i simboli della generosità e di un legame mai sopito, visibile e ardente anche negli occhi degli anziani che, soddisfatti, elargivano omaggi e sorrisi. 

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