L'ufficio del Giudice di pace di Siniscola sarà trasferito a Nuoro

Celentano: «Disappunto, abbiamo i requisiti». Zente Nova: «La responsabilità è della Giunta»

Gianfranca Orunesu
13/11/2014
Attualità
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Nella circolare del dipartimento dell’organizzazione giudiziaria e del personale del Ministero della Giustizia del 31 ottobre scorso, non risulta l'Ufficio del Giudice di Pace di Siniscola. Quanto basta a far esternare al sindaco Celentano tutto il suo «disappunto».

Il rischio della chiusura sembrava lontano a seguito del decreto dell'allora ministro Orlando del marzo scorso, in quanto alcuni Comuni come Siniscola si erano impegnati a farsi carico del reperimento del personale di cancelleria e dei necessari investimenti economici. Occorreva quindi individuare due figure di impiegati amministrativi.

Dipendenti che, sottolinea il primo cittadino, avevano «iniziato regolarmente la formazione prevista» rinunciando però «dopo qualche settimana di corso». «In quel frangente - aggiunge Celentano - per dar tempo ai Comuni di assegnare nuovo personale, si era concordato con funzionari ministeriali, la richiesta di concessione di una proroga dei termini. Successivamente i nominativi del personale destinato a svolgere mansioni di supporto all’attività giurisdizionale da avviare a formazione, sono stati regolarmente comunicati al Ministero».

Il Consiglio comunale del 29 luglio – che aveva registrato anche una inedita sinergia tra la maggioranza e le opposizioni – si era concluso con l'impegno di trovare altri due nomi. Le due assegnazioni erano state indicate tramite una delibera di Giunta (la 206 del 14 ottobre) e una determinazione della Direzione generale della Provincia di Nuoro (la 2030 del 23 ottobre).

«Alla luce di tutti gli adempimenti richiesti dalle circolari - conclude Celentano - sussistono pienamente i requisiti richiesti per il mantenimento dell’ufficio del giudice di pace di Siniscola. Si attende ora la rettifica della suddetta circolare e l’inserimento del personale assegnato nel programma di formazione».

Non è dello stesso avviso Zente Nova che non esita ad attribuire le responsabilità alla sola Amministrazione comunale la quale, dopo la seduta di Consiglio del 29 luglio, «ha dormito mesi e si è svegliata cando s’ainu est mortu de su risu, fuori tempo massimo, senza possibilità d’appello».

Il gruppo rappresentato dal consigliere Antonio Satta ha infatti reso nota una circolare dell'8 ottobre emanata dal Ministero della Giustizia e indirizzata ai presidenti di Corte d'Appello. Nella stessa si legge che i nominativi dovevano essere forniti entro e non oltre il 13 dello stesso mese.

«I siniscolesi e gli abitanti dei centri limitrofi - chiude così il comunicato di Zente Nova - da oggi in poi, grazie a tanto lassismo dovranno macinare km verso Nuoro e perdere intere mattinate per usufruire di un servizio che avevano al centro del paese».

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