Inizialmente la scadenza era fissata per oggi. Dopo l'ipotesi dello slittamento a giugno, un recente decreto del Governo ha rinviato al 26 gennaio il pagamento dell’Imu sui terreni agricoli. I criteri fino ad ora noti suddividono i Comuni in tre fasce altimetriche: fino a un'altitudine di 281 metri deve pagare chiunque possieda un terreno agricolo; dai 281 ai 600 metri non si paga nei terreni posseduti dai coltivatori diretti e gli imprenditori agricoli professionali; tutti esentati i proprietari dei comuni sopra i 600 metri. Siniscola risulta chiaramente penalizzata data la sua altezza sul livello del mare. Pare inoltre che la nuova tempistica non consenta la rivisitazione dei criteri attesa da più parti. Del resto il Governo italiano ha previsto l'introito di 350 milioni derivanti da questa voce e non intende fare passi indietro.
«Nonostante la mobilitazione generale, che ha visto la sollevazione di Comuni e associazioni di categoria, il Governo nazionale tira diritto per la sua strada, come se niente fosse e, nonostante gli impegni presi, decide che l’Imu sui terreni agricoli deve essere pagata, limitandosi a spostare il termine del pagamento dal 16 dicembre al 26 gennaio prossimo» afferma l'Anci Sardegna.