Il Capitano Ciro Spanu replica ai Consiglieri Satta e Farris: «accuse gravissime e pretestuose contro i Barracelli»

Mauro Piredda
31/12/2014
Attualità
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Il Consiglio comunale di ieri, oltre ai punti previsti dall'ordine del giorno, ha visto il Sindaco Celentano rispondere ad alcune interrogazioni poste dai consiglieri delle opposizioni. Una di queste, la richiesta di sostituzione del Capitano dei Barracelli Ciro Spanu, verrà riproposta in forma scritta e sarà discussa nella prossima seduta. Antonio Satta (Zente Nova) e Gianluigi Farris (Idea Siniscola) erano intervenuti nei giorni scorsi per denunciare lo stato di abbandono del rifugio de S'Adde e, sottolineando di non voler «buttare la croce sui singoli volontari, in quanto non son questi a decidere cosa e dove controllare», chiedevano un cambio ai vertici della struttura («ci sembra utile pagare con denaro pubblico qualcuno che, meglio di lui, riesca ad organizzare e coordinare in modo più efficace il controllo nel territorio» dichiaravano).
A stretto giro di posta arriva la replica della Compagnia sottoscritta dallo stesso Capitano, dai Marescialli e dai Tenenti.
Nel documento si afferma che la Compagnia dal 2008 a oggi «ha svolto con massima serietà e diligenza le proprie funzioni istituzionali»; che ha «assicurato un’intensa attività di vigilanza e di prevenzione dei reati ed una salvaguardia continua di tutti i beni di proprietà del comune di Siniscola» attraverso una «attività di controllo del territorio 365 giorni all’anno, sia in orario diurno che notturno  per 24/24 ore con il dispiego di intere squadre armate che, con appositi mezzi e con una stretta collaborazione con le forze dell’ordine locali»; che ha «svolto un’importante attività di segnalazione alle autorità competenti di situazioni di degrado ambientale» come le «discariche abusive». Si segnalano inoltre le «funzioni di prevenzione e repressione degli incendi»; la collaborazione con «le forze dell’ordine locali in occasione di varie manifestazioni pubbliche sia civili che religiose con attività di ordine pubblico e di controllo del traffico»; le «attività di verifica del rischio idrogeologico e dello stato dei canali di scolo in tutto il territorio comunale».
In merito al rifugio de S'Adde, Spanu sostiene che «è stato sottoposto a controllo e vigilanza quotidianamente, così come si evince dal Foglio di servizio fatto recapitare al Sindaco». Nel dettaglio, si legge che «dal 1 al 29 novembre (giorno in cui si è verificato il furto), per ben  23 volte, in orari differenti, sia diurni che notturni, è stata svolta l’attività di controllo a tale struttura, soffermandosi tutte le volte per più di un’ora, per prevenire i furti. In particolare nella notte in cui vi è stato il reato, ovvero nella notte del 29 novembre, l’ultima ronda effettuata è stata dalle ore 20:30 alle ore 21:30. È evidente che,  per contrastare la recrudescenza dei furti perpetrati nel Rifugio S’Adde, bisognerebbe  tenere una ronda fissa 24h/24 ma, vista l’estensione e le varie criticità del territorio da controllare, questo non sarebbe fattibile»
Bollate quindi come «gravissime e pretestuose» le accuse rivolte dai due consiglieri di opposizione: «affermazioni gratuite - secondo Spanu - anche nei riguardi delle istituzioni che hanno sottoposto a valutazione annua l’operato della stessa». Il riferimento è al  Corpo Forestale, al Commissariato di Polizia e all’Amministrazione comunale che «hanno sempre attribuito un ottimo giudizio». Ma anche alla Regione e all'Assessorato agli Enti locali che hanno «attribuito sempre il massimo riconoscimento con un punteggio fra i più elevati a livello regionale».
«La Compagnia Barracellare - si legge inoltre nel documento di “controdeduzioni” -  replica fortemente alle accuse gravissime  formulate  da Zente Nova e dal Consigliere Farris,  per le quali ci si riserva di prendere gli opportuni provvedimenti in altre sedi, con l’unico intento di creare discredito su questa importante istituzione che ha sempre operato con senso del dovere e spirito di collaborazione e con l’eccellente guida del Capitano Spanu. Prima di dare giudizi affrettati sarebbe opportuno quantomeno informarsi dei fatti e appurare in modo serio e professionale il servizio reso dalla Compagnia Barracellare che non va vista come organo politico da demolire ma come istituzione da tutelare nell’interesse dell’intera comunità».

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