Zente Nova sul Consiglio di giovedì: «Inutile e costoso spiegamento di forze dell'ordine, chiederemo chiarimenti al Prefetto. Si vigili anche su delinquenza in guanti bianchi»

Per il gruppo di opposizione la Giunta è incapace di dare risposte. «Basta con l'allarmismo»

Gianfranca Orunesu
01/02/2015
Attualità
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«In tre anni di assemblee cittadine, di consigli comunali anche partecipati, di manifestazioni, non una sola volta si è travalicata la normale dialettica democratica eppure, quel giovedì, agli occhi di un forestiero l’immagine era di un Paese nel quale anche un normale Consiglio comunale, a Siniscola, deve essere militarizzato per chissà quali rischi per l’ordine pubblico». Zente interviene così  sull'«ingente spiegamento di forze dell’ordine - una trentina di agenti - disposto da non si sa bene quale autorità» in occasione della seduta di giovedì 29.
Il movimento di opposizione chiama in causa la Giunta comunale ritenuta «incapace di dare una risposta politica alle rivendicazioni della popolazione in merito alle pesante pressione fiscale».
«Non siamo ingenui - si legge nel comunicato - e siamo consapevoli che quella che agli occhi di molti è parsa essere una farsa, sia stata opera dell’allarmismo che i soliti strilloni hanno lanciato a margine dell’assemblea popolare partecipatissima di mercoledì scorso. Non è la prima volta che all’ombra del Potere si sollecita un intervento così imponente per un Consiglio comunale: era già successo in passato. La strategia è chiara, ovvero criminalizzare ogni pensiero di contestazione e stigmatizzare un movimento sociale animato da cittadini che esercitano la libertà di contestare le scelte politiche di chi governa il territorio».
Per Zente Nova ciò significa «rinunciare a dare una risposta politica al vasto movimento cittadino che vede schierati su un unico fronte la società civile, rappresentata dal Comitato Cittadini Attivi, e l’Opposizione consiliare nelle sue diverse sfaccettature politiche». Ma anche «agire per impaurire i cittadini, derubricando le ragioni di una lotta legittima che si è sempre mossa nei margini della contestazione determinata, ma sempre civile».
Zente Nova sostiene che tali contestazioni altro non sono che «dialettica democratica. Ma evidentemente - proseguono gli esponenti - anche tra le forze dell’ordine c’è chi da spago a quel “al lupo, al lupo” intorno al quale qualcuno costruisce ad arte la patetica difesa di indifendibili scelte politiche».
Il gruppo di opposizione chiederà «spiegazioni al Prefetto del perché si sia scelto di militarizzare il Consiglio comunale di giovedì scorso; quali siano gli elementi oggettivi che portano a ritenere “pericolosi” i Consigli comunali a Siniscola; giacchè si parla di denaro pubblico, quali siano stati i costi di quell’operazione inutile. Nell’auspicare una maggiore adesione alla realtà da parte delle Istituzioni tutte, auspichiamo che altrettanta solerzia da parte dei tutori dell’ordine sia messa nel vigilare sulla legalità a 360 gradi; anche contro chi delinque in guanti bianchi».

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