Dopo un sit-in dei "Cittadini attivi" di Siniscola in piazza del Mercato inizia il Consiglio comunale. Il sindaco Celentano introduce i lavori esponendo la proposta dell'Amministrazione e le richieste del comitato.
Celentano si sofferma sui costi di conferimento, sulla Class action nei confronti della Regione e sulle differenze tra cauzioni e penali. "Sull'Imu - ha aggiunto - abbiamo preso un impegno e lo manterremo senz'altro".
Sulla riduzione delle frequenze: "non abbiamo cambiato nulla". "Di dispiace, i cittadini conoscono già queste proposte", rispondono alcuni attivisti del comitato.
Attriti tra alcuni esponenti del comitato e alcuni operai timorosi di perdere il lavoro.
Vincenza Sanna del comitato ringrazia i presenti e mette in discussione il contratto sottoscritto tra gli amministratori e la ditta. "Dov'è l'assessore all'ambiente? Dicono sia malata ma il suo assessorato è come che non sia mai esistito. Da parte di Pintore, assessore al Commercio, nessuna parola di solidarietà. Questo contratto ci sta sfasciando anche emotivamente".
Patrizia Tola al pubblico: "Vi sembra nuova questa loro proposta? Non sentite puzza di vecchio? Prendono tempo, ci prendono in giro. Il sindaco sta tutelando la ditta e non noi cittadini. Non è vero che il contratto non si può modificare. Per tre anni abbiamo pagato per servizi che non abbiamo ricevuto. Finite di dare i numeri, non siamo sudditi. La ditta anziché licenziare deve assumere e l'amministrazione deve ridurre gli sprechi".
Chiamata in causa la consigliera Geranio risponde in merito al livello di pressione fiscale: "non fatico a comprendere la difficoltà del momento, ho fatto di tutto affinché ci fosse un'alternativa a questo contratto. Non so se l'amministrazione ha fatto altrettanto. Io non sono d'accordo con la riduzione delle frequenze".
Patrizia Tola: "Avrei voluto fare una domanda all'assessora Pusceddu".
Mazzella: "Il sindaco, anche ieri, chi ha detto che ci sarà una riduzione del personale. Ma allora - raccogliendo gli applausi de pubblico - chi tutela? Voi con le vostre scelte farete in modo che sia io a licenziare (e comunque non lo farò finché avrò respiro). Non si permetta di usare quest'arma".
Dal pubblico: "Prendete anche in considerazione la posizione dei cittadini morosi. Dalla finestra ci aveva detto che stava dalla nostra parte. Ma lei sa da che parte stiamo e come stiamo?".
Un'altra cittadina: "Esprimo la mia totale delusione, non c'è nessuna novità. Ma state davvero dalla nostra parte? Volete davvero un cambiamento? Se fossimo costretti allo sciopero fiscale che si fa?"
Gianluigi Farris interviene sfoggiando una maglietta con su scritto 'Dimettetevi! Andate a casa!': "Capisco i dipendenti della ditta, li conosco uno per uno, ma a loro dico che non deve esserci guerra tra poveri. Per colpa di chi poi?".
Antonio Satta: "Questa Giunta si è presentata con un programma e non vogliamo pensare che hanno vinto promettendo posti di lavoro. Non rispettano il programma? Se ne vadano a casa! E ai lavoratori dico che la ditta in base alla normativa sulla sicurezza dovrebbe mettere più personale. E se un lavoratore termina il suo contratto di 36 mesi non si dica che viene licenziato a causa di questa protesta". Sulle penalità: "L'amministrazione intervenga, al limite sia la ditta a opporre resistenza".
Rivolgendosi a tutti gli amministratori - e tra gli applausi del pubblico -: "Siete tutti responsabili, il Sindaco non è un parafulmini".
Un cittadino: "Ne avete fatto di cotte e di crude, dimettetevi e non candidatevi più".
L'assessore Piero Carta: "C'è una grande bugia di fondo. Abbiamo sempre detto che avremmo ridotto le tasse se le condizioni ce l'avessero consentito. Nell'agosto 2012, e non è una cosa di poco conto, abbiamo avuto il decreto Monti. Fare gli amministratori non è una cosa di poco conto e se lo siamo è perché siamo stati eletti". Contestazioni dal pubblico. Patrizia Tola: "Non siete costretti a rimanere". Un cittadino: "A bos nche ghirare, Dimissioni subito!".
Fronteddu: "Hanno promesso l'abbassamento delle tasse ma sono triplicate. Chi sbaglia paga, paghi con le dimissioni e il popolo scelga una nuova classe dirigente. Non dite 'stiamo con voi' se questa protesta è contro di voi? Non prendeteci in giro (come avete fatto in passato) aumentando l'Imu. Una classe politica incapace non ci fa niente. Dopo il 4 dicembre ha promesso che avrebbe fatto qualcosa, sono passati due mesi e non ha fatto un accidente".
Lapia (Pd): "La responsabilità è anche della minoranza che non ha mai presentato un emendamento".
Farris: "Piergiorgio, tu c'eri quando Angioletto Fadda ve l'ha detto in tutte le salse di non firmare quel contratto".
Mele: "Se questa maggioranza non si dimette, dimettiamoci noi della minoranza e lasciamoli soli. Il sindaco non ha minimamente preso in considerazione la mia proposta di fare una giunta politica unitaria capace di dare le risposte che la popolazione attende. Ormai è tardi".
Prende la parola il vicesindaco Lucio Carta: "Responsabilità della Regione che ha un piano dei rifiuti del 2008 e dello Stato che ci ha trasformato in esattori. Faccio un appello a tutti i consiglieri regionali ad agire compatti perché questo territorio ha bisogno di un grande supporto". "Ritirati", rispondono dal pubblico. "Opposizione strumentalizza e fa solo demagogia". Fischi dala pubblico. Uno tra i presenti: "siamo stufi, vogliamo soluzioni". Parte il coro: "Fuori! Fuori!".
Concetta Geranio: "Siccome hanno chiesto soluzioni e io da sola non posso darle mi siedo da quella parte e attendo fiduciosa che da parte dell'amministrazione arrivino".
Patrizia Tola: "Cosa vuol dire attendi soluzioni? Se ti siedi con noi ti dimetti altrimenti ti risiedi al tuo posto e le soluzioni le trovi".
Celentano: "Siccome c'è molta confusione sospendo il Consiglio comunale. Arrivederci".