Zente Nova sulla gara per l'affidamento del campeggio La Mandragola: «non si tratta di un bando a misura di disoccupato»

Il gruppo ritorna anche sulla questione del camping Le Ginestre: «segnaleremo alle magistrature competenti il caso in questione»

Gianfranca Orunesu
17/02/2015
Attualità
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Il gruppo di minoranza consiliare Zente Nova ha espresso perplessità relativamente al bando - pubblicato nelle scorse ore sul sito del Comune - per l'affidamento del campeggio “La Mandragola”. «Ad una attenta lettura e a differenza che in passato, non si tratta di un bando a misura di disoccupato. Una cosa che salta subito all'occhio» sottolineano gli esponenti.
«La Cooperativa che a suo tempo vinse il primo e unico bando - si legge nella nota -  non aveva quale ostacolo l'aver realizzato un fatturato specifico annuo di almeno 500 mila euro, per aver gestito attività ricettive e/o alberghiere e/o campeggi».
Tra i requisiti richiesti per l'ammissione alla gara, nel bando figura l' aver «realizzato mediamente negli ultimi cinque esercizi finanziari approvati alla data di pubblicazione del presente bando di gara un fatturato specifico annuo per aver gestito le strutture di cui al punto che precede non inferiore, al netto dell'IVA, ad €500.000,00; la suddetta riferibilità da dimostrarsi con opportuna documentazione, in ipotesi di raggruppamento temporaneo, dovrà essere posseduta almeno nella misura del 20% da ogni singola impresa, fermo restando che complessivamente il raggruppamento temporaneo deve raggiungere la cifra di cui sopra (€500.000,00)».
Zente Nova parla di «due pesi e due misure: a suo tempo, gli allora amministratori, diedero la possibilità alle cooperative di disoccupati del territorio di partecipare al bando, tanto che una di queste vinse. Oggi, altri amministratori, negano di fatto questa opportunità».
Il gruppo di minoranza rende noto che chiederà di «stralciare l'ostacolo» e pone alcuni quesiti:  «Quale la ratio? Fare in modo che a partecipare sia solo chi ha gestito per oltre vent'anni consecutivi il campeggio comunale? Rischiare che a partecipare sia qualche multinazionale e/o società operante nel settore di fuori? Perchè alla fine - conclude - se scriviamo pane al pane e vino al vino, di questo si tratta. *Chiederemo anche altre due modifiche e integrazioni; ovvero che il bando sia diviso in 4 lotti – campeggio, ristorante, bar, market – da assegnare con 4 offerte distinte senza possibilità di accumulazione. Pure, avanziamo la proposta che per il solo primo anno, quello dello start up, la data di versamento del canone annuale slitti dal 31 agosto al 31 ottobre. Questo, per andare incontro a coloro che devono affrontare l’investimento iniziale di per sé già oneroso».

Zente Nova ritorna anche sulla questione del camping Le Ginestre: «Nel frattempo, essendo scaduti i tempi della diffida inviata all’Amministrazione per adempiere alla risoluzione del contratto dell’altro campeggio comunale, Le Ginestre, segnaleremo alle magistrature competenti il caso in questione, affinchè le stesse valutino la rilevanza penale e/o il danno erariale determinato da tali condotte inadempienti».

 

*(Articolo aggiornato il 18 febbraio in seguito all'integrazione di Zente Nova)

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