Tutto pronto per i laboratori “Spreco zero – la seconda vita dei rifiuti”. Venerdì 27 il primo appuntamento

28 febbraio e 1 marzo gli incontri successivi

Gianfranca Orunesu
26/02/2015
Attualità
Condividi su:

Si svolgerà questo fine settimana il ciclo di laboratori “Spreco zero – la seconda vita  dei rifiuti” organizzato nell'ambito del progetto “Atlantide, verso i rifiuti zero”. Gli incontri  (27-28 febbraio; 1 marzo) si terranno presso il Centro di aggregazione sociale (via Matteotti) e non presso l'Aula Consiliare come stabilito inizialmente.
«Il progetto Atlantide – spiega l'Assessore all'Ambiente Danila Pusceddu – è stato finanziato dalla Fondazione per il Sud. Vede come attori principali le cooperative sociali Lariso e Alternatura, e ha come partner i Comuni di Siniscola, Nuoro, Posada, Lodè, Torpè e Galtellì».
Gli obiettivi sono tre: «Ridurre la produzione di rifiuti, intervenendo sulla 'vita' dei prodotti stessi, aumentandone il tempo di utilizzo  e allargandone l' impiego, attraverso la riparazione e lo sviluppo del riutilizzo in chiave artistica e creativa;  favorire la nascita di nuove attività economiche, in particolare di giovani e disoccupati di lunga data agendo su modelli di consumo e di raccolta; sviluppare un modello di riutilizzo con il coinvolgimento e il protagonismo del volontariato per la definizione e il funzionamento di una rete solidale del riuso».
Nelle parole dell'Assessore, il progetto «prevede diversi step, tra i quali la comunicazione, la creazione di un sito, un'applicazione multimediale, un numero verde gratuito per richiedere il ritiro del rifiuto a domicilio, l'acquisto di un  mezzo per il ritiro dei rifiuti da riutilizzare, formazione e sensibilizzazione. Si è già concluso il corso di Ecodesign svoltosi al Cesp di Nuoro ed articolato in 5 moduli di 24 ore ciascuno. Era rivolto ai cittadini dei Comuni partner che abbiano avuto esperienze nell' arte e che siano stati  motivati ad intraprendere un percorso per avviare un' attività nel settore dell'ecodesign».
Il secondo corso, come anticipato, partirà questo venerdì (27 febbraio): «saranno 3 giorni di laboratori che si svolgeranno dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 18. Le docenti Annarita Mameli e Violetta Canitano si focalizzeranno sul riciclo e recupero dei rifiuti, spiegando la differenza tra il riciclo e il riuso. Gli incontri si rivolgono a hobbisti, ecodesigners associazioni culturali e operatori ambientali. Chi fosse interessato può rivolgersi al Ceas di Santa Lucia che si occuperà della logistica (3289631199, lea.hydromantes@ tiscali.it)».
La cooperativa Alternatura «terrà i laboratori didattico-creativi negli Istituti comprensivi della città dal 2 al 13 marzo. A fine marzo si svolgeranno inoltre 6 workshop rivolti agli Amministratori locali e ai membri del consiglio comunale, con l'obiettivo di sensibilizzare la parte politica e amministrativa degli enti pubblici alle tematiche del riuso strettamente legate alle opportunità di sviluppo locale dei territori. Il progetto si concluderà con la Biennale Arte e riutilizzo 4r  prevista per giugno. Verranno promossi eco-scenari artistici in grado di congiungere l' arte e l' espressione creativa con le importanti riflessioni politiche,  in particolare quelle indirizzate verso l' economia, e quindi la tutela dell' ambiente,  lo sviluppo economico e la promozione. Il progetto prevede anche la sperimentazione del Med, mercato dell' eco design  per il quale si individueranno degli  spazi nelle aree centrali con maggior afflusso della città, per poter esporre e vendere i prodotti riusati in chiave artistica».
Danila Pusceddu conclude con alcune considerazioni: «Abbiamo lavorato al progetto Atlantide per attivare una politica atta a ridurre sempre più la percentuale di secco indifferenziato. Possiamo essere più che soddisfatti per aver sfiorato l'84%, ma perché fermarci se potremmo addirittura valorizzare il rifiuto? Un altro obiettivo che il progetto si prefiggeva era quello di potenziare le capacità di chi possiede "l'arte nelle mani" attraverso una direzione ed una formazione che consentissero di sviluppare al meglio le  doti  e creare un introito derivante dalla vendita degli oggetti - frutto della creatività e capacità artistica - che prima potevano essere considerati prodotti di nicchia limitati all'esposizione in feste e sagre. Le fasi del progetto si concluderanno con la creazione del mercato cittadino permanente, collegato a quelli dei comuni partner, dove si potranno vendere i prodotti dell' ecodesign: gli artisti del riuso potranno così guadagnare attraverso il loro lavoro».

Leggi altre notizie su SiniscolaNotizie.net
Condividi su: