Il Comitato Cittadini attivi: «i siniscolesi hanno bisogno di idee fresche, trasparenza, serenità». E alla Giunta: «continueremo ad osservare il vostro operato. O forse qualcuno ci ha preceduto?»

Gianfranca Orunesu
28/02/2015
Attualità
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«Quattro dicembre 2014, ore 9 del mattino. Piazza IV Novembre. Arrivammo al raduno in 3000 circa, muniti di fischietti, cartelli, striscioni con frasi di diverso tipo, ma mai offensive. Frasi semplici e significative che riassumevano in breve il disappunto, lo sdegno e la disperazione di una intera popolazione portata allo stremo da un mal governo locale protrattosi da troppo tempo».
Inizia così la nota diffusa in data odierna dal Comitato Cittadini Attivi di Siniscola.
Nel comunicato si fa specifico riferimento al «contratto assurdo sulla raccolta dei rifiuti che ha dato il colpo di grazia a famiglie ed imprese già colpite fortemente dalla crisi economica generale». Segue un breve excursus sui fatti del 4 dicembre: «percorse le vie del paese arrivammo di fronte al municipio. A gran voce, tutti chiedevamo un consiglio comunale straordinario. Dopo tanto  attendere, il sindaco, che si era barricato in comune temendo chissà che cosa, si affacciò da una finestrella ed esordì dicendo che questa crisi non era colpa loro, che era colpa del governo centrale e che erano al nostro fianco. A nostro fianco?! Che pena. Il primo cittadino proseguì poi dicendo  testuali parole: “Per quanto riguarda la rimodulazione dell' appalto, io vi posso dire che noi l''abbiamo richiesto e che è in fase di ultimazione”».
La nota prosegue con una riflessione: «forse il Sindaco credeva che con quelle frottole ci avrebbe rasserenato, che saremmo rientrati nelle nostre case e che l' indomani tra false speranze e grande incredulità avremmo ripreso la nostra vita come se niente fosse successo, e che loro avrebbero potuto raccontare il tutto tra i corridoi del comune o davanti ad un caffè come una barzelletta e riderci sopra. Forse qualche anno fa sarebbe andata davvero così. Oggi però, finalmente, abbiamo preso coscienza di quanto questo paese è caduto in basso. Tanta è la voglia dei siniscolesi di rivivere in una cittadina "pulita", accogliente con i turisti, ma soprattutto per i siniscolesi stessi che hanno incoraggiato con la grande voglia di partecipazione il Comitato Cittadini Attivi di Siniscola ad andare avanti».
Il Comitato continua: «non abbiamo dimenticato quelle famose parole che promettevano l' ultimazione della rimodulazione del contratto. Ultimazione? Forse questa volta sono davvero alla fine? Si saranno resi conto che non sono capaci di gestire neanche le cose più semplici come l'organizzazione di una sfilata di carnevale, l'autorizzazione per un chiosco bar a carnevalone. Si saranno resi conto che il loro modo di lavorare è ormai vecchio, stantio, che non convincono più nessuno, che non ingannano più nessuno, che i siniscolesi hanno bisogno di idee fresche come panni stesi al sole, di trasparenza come vetri ben puliti, di serenità. Tanta serenità».
A chiusura della nota, un monito: «comunque, continueremo ad osservare il vostro operato. O forse qualcuno ci ha preceduto?».

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