Calendari raccolta differenziata e burocrazia, le riflessioni della cittadina Vincenza Sanna

Mauro Piredda
10/05/2015
Attualità
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È polemica sui nuovi calendari della raccolta differenziata. «Inizialmente nel leggerli - così la cittadina Vincenza Sanna - non ho notato differenze dall'anno scorso, come ci aveva prospettato mesi fa l'amministrazione comunale che, dopo le numerose proteste dei cittadini sul massacrante rincaro delle bollette TARI, disse che avrebbero ridotto il servizio e gli operai. Ma parlando poi con la titolare titolare di un bar mi è stato fatto notare che nel periodo estivo, proprio quando il servizio è indispensabile, la raccolta del vetro verrà fatta solo due volte a settimana contro tutti i giorni dell'anno precedente. Per di più in giornate consecutive: martedì e mercoledì. Un bambino avrebbe gestito la questione sicuramente in modo più intelligente e sensato. Mettendo a disposizione per esempio le isole ecologiche».
Sanna, chiedendosi se «tutto questo» sia «un giochetto per irritare i cittadini e creare scompiglio», pone in evidenza «l'impressione che i nostri amministratori vogliano confonderci e destabilizzarci». «Ma per fortuna i siniscolesi sono persone intelligenti e stanno prendendo coscienza di essere orfani di amministrazione da tanto troppo tempo, e che l'assenza di servizi che ci stanno riservando non è da imputare (come vogliono farci credere) alla voglia di non essere annientati dalle loro scelte scellerate e prive di qualsiasi senso civico».
Altro tema sollevato quello di «avere di fronte alla mia attività una piazza squallida e abbandonata». «Ma noi titolari - ha proseguito la cittadina - per soddisfare al massimo i nostri clienti e rendere accoglienti le nostre attività, facciamo i salti mortali per rimanere vivi commercialmente, paghiamo i canoni delle utenze più care (seppure la luce che illumina i nostri negozi non è più luminosa, l'acqua che esce dai nostri rubinetti puzza come quella delle nostre case) e facciamo anche da ufficio informazioni con i turisti, cosa che manca a Siniscola. Quanto può reggere un'attività costretta a combattere con la burocrazia lenta e incomprensibile, con le tasse succhia sangue, con l'insensibilità e l'inefficienza di chi, pagato dalla comunità, si riunisce per decidere in merito a qualcosa studiato solo sulla carta senza considerare le conseguenze. Ricordiamoci che dietro ogni titolare d'azienda, grande o piccola che sia, ci sono degli esseri umani con dei sentimenti e sensibilità. Elementi, questi, basilari per mandare avanti una comunità».
Per Sanna manca quindi «la collaborazione con i cittadini» e, nelle sue parole, chi amministra «lavora con presunzione scaricando le proprie responsabilità e colpe su un gruppo di cittadini che ha detto "E como bastata". Mancano - ha concluso - sensibilità e senso civico e morale nei confronti di tutta la popolazione e delle imprese che, a stento, sopravvivono e che sono risorsa essenziale della vita di una comunità. È inaccettabile che si mettano a rischio posti di lavoro e la serenità delle famiglie».

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