«L'opposizione può fare tutto il clamore che vuole e chiedere anche lo scioglimento del Consiglio comunale, ma noi siamo in regola. Il Consiglio non si è tenuto per il numero legale e per la discussione sui recenti fatti ma lo riconvocheremo». È quanto dichiarato dal Sindaco Celentano a seguito della lettera inviata dai nove consiglieri delle minoranze (compresi i due fuoriusciti dalla maggioranza) al ministro dell'Interno Angelino Alfano, al Prefetto di Nuoro e all’assessorato regionale Enti Locali. «Non ci troviamo – ha aggiunto Celentano – nella condizione di essere diffidati ad adempiere: abbiamo approvato regolarmente in Giunta il conto consuntivo entro il 30 aprile e ottenuto il parere favorevole dei revisori. Il conto è a norma e sano perché rispetta il Patto di Stabilità, perché abbiamo fatto i riaccertamenti dei residui attivi e passivi in perfetto rispetto dell'armonizzazione del Bilancio. Inoltre occorre ricordare che la Sardegna è una regione a statuto speciale: la legge nazionale delega a quelle regionali e noi dobbiamo riferirci all'articolo 9 della legge 9 del 2006*».
*Legge regionale 12 giugno 2006, n. 9. Conferimento di funzioni e compiti agli enti locali
Art. 9 Potere sostitutivo regionale
1. In caso di ritardo o di omissione da parte degli enti locali di atti obbligatori per legge nell'esercizio delle funzioni conferite, l'Assessore regionale competente per materia, sentito l'ente inadempiente, assegna all'ente stesso un termine di tempo, comunque non superiore a sessanta giorni, per provvedere. Decorso inutilmente tale termine il Presidente della Regione, previa deliberazione della Giunta regionale adottata su proposta del medesimo Assessore, nomina uno o più commissari che provvedono in via sostitutiva.
2. La procedura prevista al comma 1 si applica in tutti i casi in cui le leggi regionali, anche di settore, prevedono poteri sostitutivi da parte della Regione nei confronti degli enti locali.