Con una recente Delibera di Giunta, la n. 146 del 16 giugno, sono stati stabiliti «gli importi delle borse di studio relativi all’anno scolastico 2013/2014»: 30 euro per gli studenti delle scuole Primaria e Secondaria di I grado e 40 per quelli delle scuole Secondarie di II grado.
Tali importi sono stati stabiliti sulla base del piano regionale di riparto degli stanziamenti, approvato nel 2013 dalla Giunta Cappellacci. Per il Comune di Siniscola sono stati stanziati 16.731 euro.
Secondo il gruppo del consigliere Antonio Satta si tratta di una «presa in giro»: «i genitori si quotano per comprare pure la carta igienica, giacché, per i beni di prima necessità, alle scuole cittadine sono destinate poco più di 5mila euro per ogni grado scolastico. In compenso, nel tempo e per rimanere in ambito scolastico, la Giunta Celentano ha “cacciato fuori” quasi 100mila euro di affidamenti all’Università per fare cose che altrove studiano con le risorse in dotazione al Comune (leggi, Piano delle terre civiche e Piano traffico)».
Per il movimento di opposizione, «la Giunta dimostra di non tenere in alcun modo conto delle priorità dei cittadini, dei bisogni delle famiglie, della gratificazione per uno studente. Attingendo ai fondi comunali potevano incrementare il finanziamento regionale di 16mila e rotti euro, oppure, più semplicemente, ridistribuire i 16mila con borse da 400 euro fino ad esaurimento delle risorse. Almeno, oltre 40 bambini e relative famiglie avrebbero avuto una gratifica più concreta, non una semplice pacca sulla spalla».