«Credevamo che Abbanoa il fondo l'avesse già toccato, ma evidentemente non era così». Nuova presa di posizione dei “Cittadini in Movimento” in merito ai disservizi idrici che stanno interessando il territorio. «Con tutti i problemi che ci stanno creando - si legge nel comunicato - oltre il danno anche la beffa: non bastava l'acqua torbida, puzzolente e inquinata; ora la tolgono: é inconcepibile un atteggiamento di questo tipo. Chiudono l'acqua nelle frazioni e nessuno si degna di mettere a disposizione le botti d'acqua. Ma a che gioco si sta giocando? Si sta mettendo alla prova la pazienza della gente, oltre che la salute pubblica già messa a rischio da tempo».
Secondo i “Cittadini in movimento” la situazione ha dirette implicazioni sulla stagione turistica: «a La Caletta la disperazione si amplifica con il disagio accusato dai turisti. Molti di loro hanno giurato che non ritorneranno più nel nostro paese. Sarebbe una conseguenza dannosissima per l'economia di questo territorio colpito già da tempo da una forte crisi». «Auspichiamo almeno – conclude la nota – che si abbia il buon senso di decurtare questi periodi dalle bollette, considerato che nel semestre scorso non è avvenuto nonostante le promesse fatte. Abbanoa non pretenda dai cittadini ciò che non gli è dovuto. Nel frattempo il Sindaco potrebbe invitare la popolazione, attraverso una propria ordinanza, a non pagarle. Inoltre non ci stiamo ad essere messi contro parte della popolazione, come se la raccolta firme da noi proposta, alla quale i cittadini aderiscono liberamente, fosse un ostacolo. È ingiusto ricevere accuse di questo tipo».