Approvato il Bilancio di previsione, le opposizioni (e due consiglieri di maggioranza) agli assessori: «Le cifre vanno accompagnate da relazioni politiche»

ma si cerca l'intesa sul “baratto amministrativo” e sulla tassa di soggiorno

Mauro Piredda
14/08/2015
Politica
Condividi su:

Il Consiglio comunale di martedì 11 agosto ha approvato il Bilancio di previsione 2015. Il documento contabile ha ottenuto il favore dei consiglieri di maggioranza mentre gli esponenti delle opposizioni presenti in aula hanno votato contro.

Dalla relazione dell'assessore Giuseppe Pipere è emerso il pareggio tra le entrate e le uscite (28.499.946,16 euro). Inoltre, come ribadito in un successivo comunicato firmato dall'assessore e dal sindaco Celentano, «la Tesoreria Comunale (il c/c bancario del Comune) al 31/12/2014 esponeva un saldo attivo di € 8.307.915,28».

Non sono mancati i riferimenti alla riduzione delle tasse locali (riprendendo quanto detto nel precedente Consiglio del 28 luglio) e al “baratto amministrativo”, strumento che consentirebbe ai Comuni di emettere esenzioni o riduzioni dei tributi in cambio di prestazioni lavorative («Invito tutto il Consiglio a prendere in considerazione la questione, a eleborare insieme un regolamento e a procedere con le conseguenti variazioni al Bilancio»).

Angioletto Fadda ha dato inizio agli interventi attraverso la lettura di un lungo documento che ha pescato a piene mani dalle «quaranta pagine del programma che il signor Sindaco ci lesse nel giorno del suo giuramento». «Mi ricordo che allora – così Fadda – le dissi che qualora fosse stato in grado di realizzare almeno la metà di tale programma mi sarei adoperato a promuovere un comitato a suo favore per nominarla sindaco a vita». Secondo Fadda la Giunta Celentano lascia «un paese prostrato sia economicamente che moralmente» dando «numeri ballerini di cui no si conoscono i confini».

Sul pareggio raggiunto, Antonio Satta ha dichiarato che «l'operazione è tecnicamente perfetta ma il paziente è morto». Secondo l'esponente di Zente Nova «tornano solo i numeri ma ad ogni approvazione di Bilancio ci viene presentata sempre la stessa cosa senza ricadute positive sul territorio». Dopo una breve discussione con l'assessore ai Lavori pubblici Lucio Carta in tema di arredi urbani, Satta ha concluso il suo intervento sostenendo che «il Bilancio non è accompagnato da una lettura politica» e che «è importante conoscere gli obiettivi strategici dei singoli assessorati».

Esponenti della Giunta tirati in ballo anche da Peppe Mele: «Il sindaco e gli assessori del Turismo e dell'Urbanistica devono essere prepaprati se vogliono proporre una Siniscola che attragga quanti cercano un'alternativa culturale. Non ci si può limitare a 13 o 14 sagre nelle quali non si fa altro che somministrare piatti che spesso non sono nemmeno tipici». Sempre in tema di sviluppo turistico «il pubblico deve rendere appetibile il nostro territorio anche copiando da realtà vicine più virtuose e dando priorità a ciò che merita di essere prioritario. Quanti anni indietro vive Siniscola?».

«Sento continuamente dire che Siniscola, rispetto a Budoni, San Teodoro e Posada, fa schifo. E purtroppo questo è un messaggio che si diffonde facilmente e rimarrà nella memoria du tutte quelle persone che interagiranno con questi soggetti delusi». Queste le parole di Nino Fronteddu. L'esponente di Liberamente ha scaricato le responsabilità su un'alleanza governativa «costruita sulla base della sommatoria dei voti e non su una visione d'insieme e sulla programmazione». Elencando alcuni dati, Fronteddu ha citato il Piano traffico («abbiamo speso 40mila euro ma non possiamo modificare nulla a Siniscola»), il governo del patrimonio pubblico («in materia di suolo pubblico ci sono tanti soldi non incassati e si danno beni pubblici gratuitamente a chi in cambio non dà niente») e la gestione delle aree Sic («ancora non è partito nessun piano»). «In merito all’accesso alla pineta del cantiere di rimboschimento di Berchida – ha concluso Fronteddu con un quesito – le somme saranno incassate dall'Ente foreste o dall'amministrazione comunale?»

Su Berchida è intervenuto anche il consigliere Gianluigi Farris: «Lo sapete o no che in quel cantiere non c'è una via d'uscita? Se scoppia un incendio cosa si deve fare?». In merito alla questione turismo, Tardelli ha messo sul tavolo alcune problematicità quali «l'acqua non potabile», i «lavori in corso a Santa Lucia», il «vetro che viene raccolto alle 11 del mattino a La Caletta», piazza Berlinguer «tancata a rete e ridotta a unu puddaju».

Per la maggioranza, prima delle conclusioni del sindaco, sono intervenuti il capogruppo del Pd Piergiorgio Lapia e il consigliere Antonello Pipere.

Lapia ha invitato la propria compagine a essere più incisiva nei confronti di Abbanoa «a fronte dell'annosa questione dell'acqua». Successivamente ha concordato con le opposizioni sostenendo che «il Bilancio non deve essere una semplice enunciazione di numeri, deve essere anche accompagnato dalle relazioni degli assessori. Mi dolgo che non l'abbiano fatto». Riconosciuta anche una «spinta propulsiva dei vari movimenti in merito alla riduzione delle tasse». Lapia ha comunque dichiarato che «senza il recupero dell'evasione non ci sarebbe stata nessuna riduzione».

Pipere, dopo aver sostenuto che «non si può realizzare tutto ciò che si è programmato», ha condiviso il pensiero del consigliere Lapia dichiarando che «bisogna abbinare in modo più coerente la programmazione finanziaria con quella politica. Occorre stabilire delle priorità di programmazione controllando le opere che si eseguono nel territorio. Ma in questo caso debbono rispondere meglio e in modo più puntuale gli assessori». Riguardo agli obiettivi di massima (in riferimento all'edilizia, all'ambiente, alla cultura e all'istruzione) Pipere ha manifestato il suo «ottimismo», collegandolo «alla politica del governo più sensibile nei confronti degli enti locali» e alla «congiuntura economica nazionale che si prospetta più positiva».

Rocco Celentano, nelle sue conclusioni, ha accusato le opposizioni di avere una «visione miope della politica», di essere «fondamentaliste» e di praticare una «contrapposizione violenta per abbattere le persone». «Altro che suggeritori della buona politica», ha chiosato il primo cittadino.

Nel comunicato stampa sopra citato viene ribadito che «l'amministrazione si è sempre impegnata a contrastare la crisi economica e sociale con programmi ed atti di pianificazione efficaci: Pul, Poic; Accordo di programma per le aree di crisi che vale coplessivamente 50 milioni di euro».

Secondo Celentano e Pipere «questo Bilancio di previsione riveste una fondamentale importanza per i cittadini di Siniscola, poiché in esso è contenuta la riduzione delle tasse, fortemente voluta dalla cittadinanza stessa e dall'amministrazione. L'opposizione in tutti questi anni di legislatura  non è stata in grado di utilizzare lo strumento a sua disposizione per proporre idee o progetti: l'Emendamento al Bilancio, ma si è limitata a delegittimare il Comune, denunciare fatti che troppo spesso hanno riguardato cittadini che tentano di sbarcare il lunario con il loro lavoro, suggerire maldestramente politiche scellerate che avrebbero di sicuro minato la solidità del Bilancio, impedendo il rispetto del patto di stabilità e la conseguente riduzione delle tasse nel 2015».

Celentano si è infine mostrato favorevole a discutere in merito alla tassa di soggiorno (citata da Fronteddu e Mele nei loro interventi sulle prospettive turistiche).

Leggi altre notizie su SiniscolaNotizie.net
Condividi su: