Conclusione della stagione turistica, le posizioni dei Cittadini in Movimento e di Zente Nova

Mauro Piredda
26/09/2015
Attualità
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Dopo un primo bilancio sulla stagione estiva redatto nella seconda metà di agosto, i Cittadini in Movimento sono ritornati sull'argomento sostenendo che «purtroppo le cose non sono migliorate. A conferma delle nostre idee sono arrivati i dati ufficiali del Sired, che seppur attenendosi ai soli dati delle presenze di alberghi e campeggi, mettono in risalto che qualcosa non sta funzionando».

Secondo il gruppo guidato dalla coordinatrice Vincenza Sanna «le motivazioni sono chiare da tempo anche se chi dovrebbe prenderne atto sottovaluta l'evidenza accontentandosi dei minimi risultati. La mancanza del decoro urbano è uno dei motivi principali che contribuisce ad allontanare i vacanzieri dal nostro territorio».

Per i Cittadini in Movimento «pesa l'assenza totale di un programma per l'intrattenimento: è assurdo pensare che l'intera estate siniscolese si possa basare esclusivamente sulle sagre; vuoi per mancanza di idee vuoi per scarsa fantasia è stata una estata pessima».

Inoltre, dall'analisi del movimento, emerge «un altro motivo, forse il più grave: la non potabilità dell'acqua, motivazione questa che condizionerà negativamente la prossima stagione estiva se non si risolveranno i problemi».

Quanto al turismo sostenibile si sostiene che «non si tratta di iniziative comunali ma private, frutto dell impegno e del lavoro personale dei singoli cittadini. Per fortuna che esistono le persone intraprendenti altrimenti in questo paese non avremmo avuto neanche quel poco che c'è».

«È davvero triste pensare - conclude la nota - che, con le potenzialità del nostro territorio, con la cultura della nostra terra, le tradizioni popolari del nostro paese, per i vacanzieri dopo il mare, non c è assolutamente niente».

Sui dati citati è intervenuto anche il gruppo consiliare Zente Nova: «Al netto delle seconde case e a parità di condizioni, rimane il fatto che, mentre altrove si è registrato un incremento delle presenze turistiche, a Siniscola spetta la maglia nera di un passo indietro, fatto, in un momento nel quale lo sforzo avrebbe dovuto essere quello di farne due avanti».

Secondo il gruppo del consigliere Satta ciò non dipende dalla Posidonia: «le alghe erano presente in gran parte delle località balneari sarde: Olbia, Orosei e Alghero che, invece, hanno registrato un trend di crescita delle presenze». L'acqua? «Ha inciso fino ad un certo punto, in quanto il calo lo si è avuto già nelle prenotazioni, ossia in tempi non sospetti».

«Secondo noi – ha concluso il gruppo – questo trend negativo è figlio di una politica e di uno sviluppo predatorio che vengono da lontano, fatto di degrado urbano, politiche cementifere inopportune e inutili (se non a chi le ha fatte), sfregi ambientali, assenza di servizi reali, finanche di una avventata e affrettata programmazione degli intrattenimenti che non si possono ridurre alla sola promozione di sagre e feste improvvisate, spesso e per giunta, slegate dai prodotti e dal contesto locale».

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