Ritardi nei trasferimenti regionali, l'Amministrazione punta sul “pro soluto” per «liquidare le imprese»

Gianfranca Orunesu
05/10/2015
Attualità
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In merito ai ritardi nei trasferimenti di fondi dalla Regione al Comune di Siniscola, la Giunta Celentano ha deciso di intervenire attraverso un espediente finanziario per poter pagare alcuni fornitori coinvolti nella realizzazione di opere pubbliche.

In un recente comunicato si legge che «l'Amministrazione comunale ha avviato le procedure delle misure organizzative per agevolare le certificazioni dei crediti finalizzate alla cessione pro soluto da parte delle ditte creditrici del Comune di Siniscola. Il provvedimento finanziario attivato riguarda le ditte che abbiano crediti certi, liquidi ed esigibili, vantati nei confronti della Regione e di conseguenza del Comune al fine di poter avere la liquidità derivante dai crediti in tempi brevi».

Questi gli obiettivi: «liquidare le imprese e nel contempo avviare i lavori in essere alla conclusione, eliminando il disagio cui sono sottoposti i cittadini, a causa delle opere pubbliche non completate». Se l'impresa Coir ha - come sostenuto dall'Amministrazione - «eseguito tutti i lavori di S. Lucia anticipando dalle proprie casse e ancora in attesa dell'accreditamento da parte della Regione di 750mila euro», risultano incompleti alcuni interventi: il primo ha a che fare con «la mitigazione del rischio idrogeologico a La Caletta» (impresa Appalti infrastrutture di Sassari, 150mila euro); il secondo si riferisce al «canale di dreno del centro abitato di Siniscola» (impresa Frida di Arzana, 50mila euro).

«L'Amministrazione – si legge nel comunicato diramato – interviene in via diretta, tenendo conto dello scenario economico e della grave congiuntura, ancora in atto, particolarmente sfavorevole per il mondo imprenditoriale. Essa incide pesantemente sul tessuto delle imprese creditrici degli enti pubblici e degli enti locali a causa della manovra economica di contenimento della spesa pubblica e del rispetto del patto di stabilità interno. Le criticità del sistema di accesso al credito infatti rendono sempre più difficile, per le imprese, ottenere condizioni negoziali creditizie positive comportando per le medesime una carenza di liquidità a fronte di crediti già maturati e che la Regione non riesce ad erogare».

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