Nonostante l'orientamento maggioritario (emerso nel referendum sardo del 2012) favorevole alla loro abolizione, le province continuano ad essere un elemento centrale della discussione sul riordino degli Enti locali.
La novità è che nella seduta della commissione Autonomia e ordinamento regionale, prevista per oggi, si parlerà della provincia tirrenica che dovrebbe unire quella di Nuoro con la Gallura e l'Ogliastra.
Il possibile nuovo spazio politico-amministrativo, proposto a suo tempo dalla Provincia di Nuoro (l'allora presidente Roberto Deriu, ora consigliere regionale, ne rivendica la paterinità), trova il favore del sindaco siniscolese Rocco Celentano.
«Siamo favorevoli - così il primo cittadino raggiunto telefonicamente - perché potremmo avere un territorio più forte rispetto a Sassari e Cagliari. Un territorio che ci consentirebbe una maggiore contrattazione».
La prospettiva si unisce alla proposta di «asse logistico con Olbia» più volte ribadita da Celentano in termini di sviluppo economico: «con le nostre zone industriali e i nostri porti potremmo creare un sistema unico».
Queste le conclusioni di Celentano in riferimento alle competenze da dislocare tra Nuoro e Olbia: «Prima del nuovo ospedale nel centro gallurese Nuoro e Olbia potevano essere considerati rispettivamente come la capitale della sanità e la capitale del turismo. Ora le cose sono un po' cambiate, perciò bisogna puntare su Nuoro in termini di polo culturale, ambientale e agroalimentare».