Occupazione militare: allo Spazio 36 si è discusso della “Trident Juncture”

oggi il corteo a Cagliari

Mauro Piredda
31/10/2015
Attualità
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Oggi a Cagliari è prevista la manifestazione contro la “Trident Juncture 2015”, l'esercitazione delle forze Nato che sta interessando anche la Sardegna. Il corteo, organizzato dalla Tavola sarda della pace, rappresenta un primo appuntamento di questo autunno. Per il 3 novembre è infatti fissata una seconda mobilitazione a Teulada, organizzata dal Comitato studentesco contro l'occupazione militare della Sardegna e dalla rete "No Basi Nè Qui Nè Altrove".

Due esponenti del comitato studentesco, Enrico Puddu e Francesco Lodovici, sono intervenuti giovedì 29 all'interno di un incontro organizzato da Zente Nova presso lo “Spazio 36”. L'obiettivo dell'assemblea era quello di sensibilizzare la popolazione siniscolese su quella che è stata definita da più parti come «la più grande esercitazione Nato dal dopoguerra».

«Stiamo lavorando per creare una forte unione popolare contro l'occupazione militare in Sardegna – ha dichiarato Puddu – ed è per questo che parteciperemo con il nostro spezzone alla manifestazione del 31 (di oggi, Ndr) nonostante avessimo organizzato da molto tempo prima l'appuntamento del 3. Ci ispiriamo a quanto avvenuto nel Paese basco e in Val Susa contro la Tav. Quelle esperienze ci insegnano che anche un movimento eterogeneo può individuare un nemico comune. Da Capo Frasca in poi il movimento è cresciuto, riuscendo a far saltare l'esercitazione Starex nel giugno scorso».

Nelle relazioni sono state affrontate questioni geopolitiche (secondo Puddu «la Nato è oggi in forte crisi nel Medio oriente e ha necessità di mostrare i muscoli per riconquistare terreno rispetto al consolidarsi dell'egemonia russa in Siria»), ma anche le tematiche relative alla salute e all'inquinamento del territorio.

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