Ex Legler e “cantieri verdi”, ieri l'incontro tra lavoratori, Comune e sindacati. Sul tavolo Isee e criteri per le graduatorie

Mauro Piredda
14/01/2016
Attualità
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Ieri mattina un nuovo incontro richiesto dalle maestranze ex Legler ha visto la presenza dei rappresentanti istituzionali Rocco Celentano e Lucio Carta e di quelli sindacali Jose Mattana (Cgil) e Katy Contini (Cisl). Motivo dell'assise la richiesta di alcune spiegazioni sui cantieri verdi. Due le questioni sollevate, collegate tra loro: quella dell'Isee e quella della possibile partecipazione di tutti i disoccupati alla misura tampone. «Ci chiedono l'Isee del 2014 – così dal pubblico – che però non fotografa la nostra reale situazione odierna. Questo significa che avremo minor punteggio rispetto ad altri senza lavoro, ma noi abbiamo fatto la lotta».

«Occorre allegare anche l'Isee corrente, a dimostrazione della condizione odierna», hanno spiegato Mattana e Contini, i quali hanno aggiunto che si può ricorrere al metodo adottato da Posada. Attraverso un avviso pubblico, l'amministrazione guidata da Roberto Tola ha dato la «priorità» ai lavoratori «ex Legler – settore tessile», aprendo le porte soltanto «in subordine» agli altri disoccupati. Nello stesso avviso sono elencati i criteri per accumulare punteggio nella graduatoria. Si attribuiscono 50 punti di partenza agli ex Legler. «Venerdì delibereremo in Giunta», ha dichiarato Celentano.

Sollevata anche la questione dei lavoratori provenienti da altri centri: «Nell'avviso di Posada - ha sottolineato un lavoratore - si fa riferimento ai propri residenti. A Siniscola si farà lo stesso? E chi è di Orosei ad esempio?». «Non possiamo fare discriminazioni – ha risposto Celentano –. Aggiungo però che, sebbene a Siniscola vadano 230milla euro e a Posada 70, i due comuni si sarebbero potuti incontrare prima della pubblicazione di qualsiasi avviso in modo da poter stabilire dei criteri condivisi su questo aspetto».

Intanto, sempre nella giornata di ieri, è stata pubblicata nell'Albo pretorio la delibera 277 del 29 dicembre. Nel documento si manifesta la disponibilità «alla prosecuzione della misura a breve termine del cantiere comunale, per ulteriori 14 settimane; al cofinanziamento della medesima misura, per un importo massimo stimato in 600 euro lorde a lavoratore al mese, da quantificare in funzione dell’incremento orario previsto; al cofinanziamento di una misura a medio termine da attivare al termine del cantiere di cui ai punti precedenti, denominata “progetto speciale triennale”, per un importo massimo stimato in 600 euro lorde a lavoratore al mese».

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