Per i Cittadini in movimento «spesso e volentieri le parole incoraggianti rimangono tali». Il riferimento è ai commenti del sindaco Celentano in merito al Piano di rilancio del nuorese.
«Se veramente ci fosse stato amore ed interesse verso questo territorio ed i suoi abitanti, oggi Siniscola non verserebbe nella miseria in cui si trova – si legge nel comunicato diramato –. Si parla di scuole del nuovo millennio, ma se nelle nostre scuole dell'obbligo non c'è neanche la carta igienica, se i nostri bambini all'ora della ricreazione giocano nei cortili privi di alberi e l'unica cosa verde che vedono sono le sterpaglie fuori dall'istituto di che cosa stiamo parlando? Si parla di valorizzazione del capitale umano, della competitività, ma non dimentichiamoci che Siniscola quest'anno è stato l'unico paese in controtendenza, meno 27% di presenze turistiche».
Citata la questione dell'acqua potabile: «L'unica cosa che vorremmo sentirci dire è che finalmente, il nostro sindaco ha deciso di prendere una posizione chiara e decisa contro Abbanoa come stanno facendo tutti i sindaci che tengono a cuore i propri cittadini, che si opponga ufficialmente scritto nero su bianco al pagamento delle bollette di tutti quei periodi di non potabilità ed anche agli slacci selvaggi che continuano nel totale silenzio della nostra amministrazione».
Passate in rassegna anche le considerazioni sulle prospettive di sviluppo del porto di La Caletta: «È la ciliegina sulla torta. Qualche anno fa Siniscola ha perso un treno in corsa che conteneva 20milioni di euro per la sua valorizzazione del porto».
In conclusione, i Cittadini in movimento (che nel frattempo stanno collaborando con Zente Nova e Unione per Siniscola, il gruppo di Nino Fronteddu, in vista delle prossime comunali) hanno asserito che «alle storielle non ci crede più nessuno, tanto meno quando si dice che ci si preoccupa della tempistica per la valutazione dei progetti. In fin dei conti basta guardarsi attorno».