Lavori pubblici, espletata la gara per la sistemazione di via Galilei. Lucio Carta: «I lavori non tarderanno a partire». Farris e Zente Nova intervengono nuovamente sulle rotatorie

Tardelli: «Dare priorità all'illuminazione pubblica di alcune vie anziché alle rotonde». Satta: «sospendere quella prevista nell'incrocio tra le vie Isalle, Gramsci e De Gasperi»

Mauro Piredda
28/02/2016
Attualità
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Con un ribasso d'asta del 23%, la srl Ecotekna di Fonni ha vinto la gara d'appalto relativa ai lavori di sistemazione di via Galilei. Ne ha dato notizia l'assessore Lucio Carta: «Siamo arrivati alla conclusione dell'iter burocratico, in brevissimo tempo i residenti di via Galilei avranno finalmente quanto spetta loro da tanto tempo. I lavori, infatti, non tarderanno a partire».

Nel documento protocollato il 22 dicembre scorso l'importo complessivo (101.960,48 euro senza ribasso per oneri per la sicurezza e spese relative al costo del personale) e la natura dell'intervento: «I lavori consistono nell'apertura e completamento di una strada interna all'abitato di Siniscola nel rione denominato Sa Sedda, più precisamente la Via Galilei, da realizzarsi a completamento di un tratto parzialmente sterrato già esistente a servizio di un insediamento abitativo in parte già eseguito e in ulteriore fase di completamento».

Sul tema, auspicando un'immediata risoluzione, era intervenuto nei giorni scorsi anche il consigliere di Idea Siniscola Gianluigi Farris, aggiungendo che «nel centro abitato ci sono delle vie che sono prive di illuminazione; parlo di via Anglona, di via Marghine e di via Olbia. Altre senza asfalto come via Sarcidano. Io darei priorità a questi interventi anziché alle rotatorie».

«Fare retromarcia sull’idea di realizzare una rotonda all’incrocio tra via Isalle, via Gramsci e via De Gasperi» è invece la proposta di Zente Nova. «Seppure l’opera abbia una sua ratio e logica – si legge in un comunicato del gruppo – noi la sconsigliamo in quanto danneggerebbe le attività economiche presenti a quell'altezza. La realizzazione di quella rotatoria comporterà l’eliminazione di tutti i parcheggi circostanti, che non sono pochi. Per questo, considerato che quell’incrocio lo si supera agevolmente e il numero di incidenti non è statisticamente rilevante, se proprio si vuole intervenire, chiederemo che si ricorra all’uso di un semaforo».

Il gruppo di Antonio Satta ha chiesto inoltre «due interventi non più rinviabili a La Caletta»: uno in piazza Berlinguer («da anni completamente al buio») e uno sul lungomare, in riferimento alla «ringhiera pericolante e arrugginita».

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