Sono passati quattro mesi dal Consiglio comunale che affrontò la questione legata alla gestione del campeggio “Le Ginestre”. Dopo un lungo dibattito introdotto da Antonio Satta (il consigliere di Zente Nova aveva contestato la scelta dell'amministrazione di non far valere le condizioni contenute nell'atto di transazione contro le «inadempienze del concessionario»), l'assise civica aveva approvato all'unanimità la proposta avanzata da Angioletto Fadda: «Si proceda – così il consigliere di Donne, uomini, idee – con una direttiva di sgombero finalizzata all'immediato possesso del bene». «Previo parere legale», aveva aggiunto il sindaco Rocco Celentano.
Sul tema è intervenuto nuovamente il gruppo Zente Nova: «L'inverno sta per concludersi – ha dichiarato il consigliere Satta raggiunto telefonicamente – e da quel Consiglio comunale è tutto fermo. A noi interessa che tale bene ritorni nelle mani della comunità. Ribadiamo che è sufficiente applicare le disposizioni dell'atto di transazione».
Tale atto prevedeva la consegna del campeggio all'attuale concessionario fino al 2020 a titolo gratuito. «Ma a patto che questo – come spiegò Satta nel Consiglio di novembre – facesse un investimento entro il 4 febbraio del 2014 di 400mila euro per rimettere in sesto le strutture».
«Nei prossimi giorni – si legge in una nota del gruppo di opposizione – e per l’ennesima volta, ri-solleveremo la questione da portare nel primo Consiglio comunale utile. Auspichiamo che “Le Ginestre” venga messo a bando entro la primavera. Un bene produttivo comunale rilevante che appartiene al territorio e può restituire una boccata d’ossigeno a qualche decina di famiglie e disoccupati; oltre ad offrire un servizio turistico ricettivo molto importante per l'indotto».