Il gruppo di minoranza Identità e Rinnovamento, prendendo spunto dalle questioni sollevate intorno alla realizzazione dello Smile festival, è intervenuto sulla questione delle limitazioni orarie in relazione agli appuntamenti musicali.
«Siniscola vive ormai da anni - spiegano i consiglieri Franca Pau e Antonio Bidoni nella nota stampa - la carenza di eventi che possano attrarre un turismo di tipo giovanile o comunque una tipologia di proposta attenta alle esigenze dei più giovani. In questo senso esistono delle associazioni che già da tempo si interessano della promozione del territorio attraverso eventi che hanno riscosso molto successo. Quest'anno, però, pare siano nati dei problemi riguardanti gli orari delle ordinanze che vieterebbero la diffusione di musica dopo le ore 1:00».
Secondo Identità e Rinnovamento, «il sindaco dovrebbe invece dare modo a queste associazioni (composte da giovani con tanta voglia di impegnarsi) di poter fare la loro parte per lo sviluppo turistico e culturale di Siniscola. Non è infatti bloccando queste iniziative che si incrementeranno le presenze. Prova ne sono gli eventi più o meno grossi che vediamo sempre più spesso nei paesi a noi vicini. Il cambio di passo deve avvenire su queste cose, la politica non può far finta di nulla e rifugiarsi dietro dei regolamenti che potrebbero essere modificati se solo ci fosse la minima volontà. Non si possono relegare le nostre mete turistiche al ruolo di semplici dormitori. Il lavoro e lo sviluppo arrivano lavorando e lasciando lavorare chi ha intenzione di farlo. I giovani devono trovare anche da noi le possibilità di vivere la musica la cultura e di crescere. Parteciperemo alla raccolta di firme promossa da M-Aus, fra i giovani e meno giovani che sperano di rivivere quelle Siniscola, La Caletta, Santa Lucia e Capo Comino che tanto i ricordi dei nostri genitori ci fanno sognare».
Nelle conclusioni del comunicato, l'invito rivolto a sindaco e Giunta affinchè «riflettano e facciano in modo di incentivare le proposte che possono dare lustro alla comunità».