Risparmio idrico, Farris replica all'invito di Abbanoa: «Sembra una beffa, l'acqua non è potabile, il gestore individui ed elimini la causa dei fuori norma»

Gianfranca Orunesu
25/07/2016
Attualità
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«Le scrivo sperando di trovare ampia collaborazione su un tema che mi sta molto a cuore: il risparmio idrico». Inizia così una lettera dell'amministratore unico di Abbanoa, inviata nei giorni scorsi a diversi primi cittadini, con il fine di sensibilizzare «al massimo livello sul tema e sulla necessità di limitare l’uso dell’acqua potabile» con particolare riferimento «alla stagione estiva».

Nella missiva, il Dr. Alessandro Ramazzotti ha auspicato «aiuto» e «collaborazione fruttuosa» da parte de sindaci: «Con ordinanze specifiche sul tema si aiuterebbe in modo concreto la Sardegna a far fronte ai consumi che durante l’estate diventano più elevati sia a causa delle alte temperatura sia a causa delle presenze turistiche. L'isola potabilizza circa l’85 per cento dell’acqua immessa in rete e non dispone di risorse potabili naturali in quantità sufficiente per soddisfare il fabbisogno della Sardegna. Gli invasi artificiali realizzati nell’Isola, inoltre, risentono in modo molto significativo dei periodi siccitosi, portandoci ciclicamente a dover affrontare lunghi periodo di ristrettezze idriche. Un uso più consapevole della risorsa ci porterebbe a lenire per quanto possibile i disagi».

Nella lettera anche un resoconto delle attività svolte dal gestore del servizio idrico: «Abbanoa è costantemente impegnata nella riparazione delle condotte gestite e alla eliminazione delle perdite. Nel 2015 grazie a una maggiore stabilità finanziaria dell'azienda sono aumentati gli interventi nelle reti: le manutenzioni ordinarie (20.130 interventi) hanno segnato un più 3,7% mentre quelle straordinarie (1.632 interventi) sono cresciute del 16,5%. Il 2015 si è anche caratterizzato per gli appalti relativi a tutti i 60 milioni di euro dei fondi Cipe destinati a interventi strategici nel settore fognario-depurativo, seguiti nel 2016 dagli appalti per tutti i 75 milioni di euro nel settore idrico-potabile».

A stretto giro di posta la risposta del sindaco Gian Luigi Farris: «Pur “apprezzando” il suo interessamento per le restrizioni idriche, crediamo che Ella debba dare ancora risposta al nostro Comune circa l'ininterrotta mancanza, da quasi un mese, di acqua potabile nel territorio comunale di Siniscola. Sembra quasi una beffa chiedere agli utenti restrizioni idriche in una situazione che non solo consiglia, ma obbliga per motivi sanitari a non utilizzare l'acqua che lei, come gestore idrico, dovrebbe rendere sicura per la salute umana, per legge».

Quanto alla citata stabilità finanziaria della società, Farris ha invitato Ramazzotti ad approfittarne «per manutenere e rendere operativi gli impianti di potabilizzazione e curare la funzionalità degli impianti di depurazione».

In riferimento al consiglio sulle ordinanze, «sa benissimo – ha proseguito Farris – che lo scrivente è putroppo impegnato ad emettere quelle contingibili ed urgenti a causa della pericolosità dell’acqua non potabile che la sua società somministra ai siniscolesi, ai sempre meno numerosi turisti nonché agli ignari forestieri di passaggio nella nostra cittadina».

In chiusura il sindaco ha invitato Abbanoa «a dare corso a quanto si chiede nelle ordinanze sindacali:l’ente gestore deve individuare la causa dei fuori norma, eliminarla ed effettuare tutte le dovute verifiche da documentare con adeguata relazione».

 

 

 

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