«Il sindaco Tola ha perso un'occasione per rendere tutto più solenne e legittimo. L'assenza in Consiglio dei componenti dell'opposizione, come il sindaco ben sapeva, non è stata casuale, ma è il risultato di una scelta non concordata, ma semplicemente imposta». È quanto dichiarato da Mirko Murgia, Giorgio Fresu, Marcello Costaggiu, consiglieri comunali di Posada protagonista che, sabato 6 agosto, non hanno presenziato alla cerimonia di conferimento della cittadinanza onoraria allo scrittore nuorese Giovanni Piga.
Per la minoranza «la prassi vuole che le onorificenze siano attribuite alla presenza dell'intero consiglio e con voto unanime», anche in assenza di un «regolamento specifico».
«Se ciò non è avvenuto – prosegue la nota diramata dai tre consiglieri –, la responsabilità è unicamente del sindaco. Noi abbiamo apprezzato il valore dell'iniziativa, fortemente voluta dal comitato del Premio di Poesia Sarda Posada, così come riconosciamo a Giovanni Piga i meriti di contribuire, da tanti anni, allo sviluppo ed alla valorizzazione della lingua sarda nelle sue varie espressioni artistiche. Non possiamo, però, accettare i metodi di un sindaco che si limita a comunicare le iniziative, ma non a proporle ed a programmarle anche con i consiglieri di minoranza, soprattutto in una circostanza come questa, dove sarebbe stato molto più opportuno e corretto discuterne preventivamente. Probabilmente, Posada è l'unico comune in Italia dove una cittadinanza onoraria è stata conferita con i soli voti della maggioranza. Tola ha i numeri per amministrare e può continuare a farlo legittimamente, ma non può certo chiedere ai consiglieri di opposizione di svolgere il ruolo di comparse».