Bilanci comunali, l'assessora Paola Pipere: «L'avanzo 2015 di 7 milioni è vincolato. Eviteremo grossi residui per non incrementarlo»

Mauro Piredda
13/11/2016
Attualità
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Di ritorno dalla manifestazione dei sindaci sardi, convocata a Cagliari per chiedere l'eliminazione dei vincoli imposti dalla normativa sul bilancio armonizzato, l'assessora comunale Paola Pipere ha parlato di «difficoltà dell’utilizzo dell’avanzo di amministrazione dopo il già vincolante patto di stabilità».

Per Pipere «i Comuni non possono spendere i soldi di cui dispongono. È necessario che il bilancio preventivo si discosti il meno possibile da quello che sarà poi il consuntivo (effettivo) a fine anno. Le spese e le entrate previste devono essere le più reali e concrete possibili. Ogni scostamento che nel riaccertamento non sia giustificato va come avanzo d’amministrazione, ma vincolato».

Vincolato, secondo l'assessore, anche «l’avanzo di 7 milioni circa dichiarato nell’anno 2015»: «Per maggiore chiarezza questo deriva da anni di stanziamenti in entrata e in uscita non certi e previsti con poca precisione, ma soprattutto non spesi negli anni giusti e di competenza. Pertanto, per garantire i nuovi equilibri di bilancio sono stati fatti confluire in un fondo pluriennale vincolato che non potrà essere usato».

Dichiarato l'obiettivo della Giunta comunale: «sfruttare le potenzialità del bilancio armonizzato programmando al meglio le risorse col fine di distribuirle coerentemente negli anni. Evitare quindi il crearsi di grossi residui che rischiano di incrementare il già cospicuo avanzo di amministrazione vincolato. Qualora dovessero esistere dei residui questi deriveranno da spese fatte in economia; indice di un’attenta, efficace ed efficiente programmazione».

 

 

 

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