“Acqua, un bene e un problema comune”: venerdì 2 dicembre un incontro-dibattito all'Oggiano

Gianfranca Orunesu
30/11/2016
Attualità
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É in programma per venerdì 2 dicembre a partire dalle 16:00, presso l'Aula Magna dell'ITCG Luigi Oggiano, l'incontro-dibattito dal titolo “Acqua, un bene e un problema comune”. L'evento, organizzato dall'Univerisità della terza età e dal CEAS Santa Lucia, «ha l’obiettivo – come si legge nella nota stampa - di trattare gli aspetti tecnici ed economici del problema dell’acqua che affligge il territorio e le possibili soluzioni nel breve e lungo periodo».

L’incontro si propone inoltre «di offrire alla cittadinanza gli elementi conoscitivi del grave problema idrico, per avviare il dibattito in un sereno confronto di opinioni al di là delle posizioni preconcette e di sterili contrapposizioni».

All’appuntamento parteciperanno il geologo Francesco Murgia «che esporrà lo studio del bacino idrico sotterraneo del Monte Albo», il geologo Antonello Manca «che illustrerà la proposta di utilizzo delle acque che non vengono captate dalla sorgente di Fruncu 'e Oche», il geologo Davide Boneddu, presidente dell'Ordine dei geologi della Sardegna, «che parlerà della georisorsa da tutelare», e il geologo Giovanni Tilocca «che porterà delle riflessioni sulla geopolitica dell’acqua».

Saranno presenti «i tecnici degli enti gestori di Abbanoa Ing. Silvio Soddu, del Consorzio di Bonifica Ing. Antonio Madau e dell'ENAS Dott. Giovanni Sistu a cui si è chiesto di illustrare tutti i problemi legati alla gestione dell'acqua della diga sul fiume Posada, del funzionamento o mal funzionamento degli impianti di potabilizzazione, del problema delle condotte abbandonate a se stesse, senza un programma di manutenzione e che generano immensi sprechi di questa risorsa vitale, con i conseguenti problemi della qualità dell'acqua per uso domestico e delle problematiche legate al mondo agricolo e al settore agroalimentare».

«Si farà dunque il punto da parte dei vari enti interessati sulle strategie intraprese, finanziate e finanziabili dalla Regione Sardegna per assicurare un servizio idrico adeguato ai tempi e a garanzia della salute pubblica».

Dopo gli interventi dei relatori spazio al dibattito e alle domande da parte del pubblico.

«Considerando lo scopo dell'incontro e la gravità del problema che si intende trattare - conclude il comunicato - si auspica un'ampia partecipazione della cittadinanza».

 

 

 

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