Piogge del 19 e 20 dicembre, la Giunta Farris ha dichiarato lo stato di calamità naturale

Gianfranca Orunesu
31/12/2016
Attualità
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«Strade invase da fango, breccia e altro materiale da rimuovere; caditoie intasate (foglie, fango, breccia e altro); asfalti e marciapiedi danneggiati; scarpate e strade franate; viabilità rurale interamente dissestata; danneggiamenti strutture scolastiche; danneggiamenti litorali». Ma anche anche allagamenti nelle proprietà private, «soprattutto in località La Caletta». È questo il bilancio relativo ai fenomeni meteorici che hanno interessato il territorio nella nottata tra il 19 e il 20 dicembre.

Sulla base di ciò, la Giunta Farris ha deliberato di «dichiarare lo stato di calamità naturale in tutto il territorio comunale ai sensi dell’art. 2 della legge regionale 28/1985». Richiesto, a tal fine, «un immediato intervento di carattere logistico e finanziario, per assicurare il ripristino dello status quo ante e il ristoro dei danni subiti». Tra i destinatari dell'istanza («a ciascuno per quanto di rispettiva competenza») la presidenza del Consiglio dei ministri, la presidenza della Regione autonoma della Sardegna, la presidenza della Giunta regionale – Protezione Civile, gli assessorati regionali degli Enti locali, dell’Agricoltura, dei Lavori pubblici, della Difesa dell'Ambiente, la presidenza della Giunta provinciale di Nuoro, l'agenzia Argea.

«Con questa richiesta – ha dichiarato il sindaco Farris – vogliamo venire incontro ai residenti e ai lavoratori delle campagne che hanno subito danneggiamenti nelle giornate scorse».

 

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