Attraverso una lettera inviata al Consiglio delle Autonomie locali, il sindaco Gian Luigi Farris ha espresso le proprie rimostranze in merito all'«annullamento delle mansioni superiori negli uffici e nei cantieri dell'agenzia Forestas».
«L’annullamento annunciato dall'Amministratore unico a partire dal primo febbraio – è quanto si legge nella missiva – crea un evidente disarticolazione dell’assetto organizzativo del lavoro sia nella struttura centrale che in quella periferica che, sino ad oggi, da almeno venti anni, si è basata sulla disponibilità di numerosi dipendenti “mansionati”».
Per Farris, l'approvazione degli articoli 48 e 49 della legge 8 del 2016 «ha licenziato velocemente la disciplina dell’inquadramento del personale dell'agenzia senza però affrontare le criticità legate alla riqualificazione e alla stabilizzazione degli operai e degli impiegati. Si mantiene di conseguenza un gap giuridico enorme nella gestione stessa del personale, ignorando il forte problema del precariato».
Vige per Farris «una situazione di disagio e conflitto fortemente dimostrata dal continuo ricorso alle aule giudiziarie per dirimere i rapporti tra lavoratori e agenzia, con tutte le conseguenze di carattere sociale ed economico a carico della struttura».
«La legge forestale – ha concluso il primo cittadino –, quella che doveva ridare linfa all’ente e all'intero settore, non è stata in grado di trovare soluzioni per sperare le criticità irrisolte da decenni. Con l’annullamento delle mansioni si mortifica una professionalità diffusa, frutto di esperienza e competenze maturate in decenni di attività; si rischia così di paralizzare l'attività di centinaia di uffici e cantieri e di ignorare completamente la fiducia di ha svolto la propria attività “a mansione” in contesti lavorativi sensibili anche da un punto di vista sociale e ambientale. Pertanto si chiede che il Consiglio delle Autonomie locali si faccia latore della questione in oggetto, affinché la stessa Regione intervenga a risolvere con apposita normativa la situazione del personale dipendente».