Un gruppo di residenti del centro storico di Siniscola ha recentemente ripresentato all'amministrazione comunale un'istanza contenente una serie di richieste di intervento «relative al degrado e alla pericolosità di tante case a seguito dell'abbandono dei proprietari».
Richieste che vennero presentata la prima volta «il giorno 11 novembre 2014, prot. 22323» e che, nello specifico, riguardano «case diroccate e ridotte mondezzai; pulizia dell'area dove da tantissimi anni persistono montagne di pietre e fango; scarichi e detriti; case pericolanti senza nessuna protezione e messa in sicurezza; cornicioni, tetti e balconi che perdono pezzi; strade (via Ogliastra) prive di illuminazione da otto anni; abitazioni sprovviste di tubi fluviali e di gronde; aree private ridotte a mondezzai; abitazioni senza intonaco».
A corredare l'istanza «circa duecento firme»: «Attraverso i suoi uffici e funzionari competenti, l'amministrazione è incaricata a prendere provvedimenti necessari contro i comportamenti incivili dei nostri concittadini». Amministrazione che, secondo i firmatari, «è anche obbligata ad imporre ai proprietari delle rovine, qualunque siano le loro difficoltà, la pulizia, il controllo dell'area, la rimozione completa dei resti dei crolli, la messa in sicurezza delle case accessibili a bambini o adulti attraverso porte o finestre divelte».
Citate anche le «strategie di sviluppo turistico»: «Queste non possono ignorare che il centro urbano e periferico è il biglietto di presentazione di un luogo. È anche attraverso il centro storico che passa il concetto di identità e appartenenza, ma è stato dapprima abbandonato dalle persone e poi dalla politica che ha preferito guardare altrove, perdendo negli anni consistenti finanziamenti pubblici che venivano erogati dalla Regione e che tantissimi Comuni della Sardegna hanno invece ottenuto».
«È tempo – prosegue la nota – che l'amministrazione si muova. Il 2 gennaio è stata ripresentata la richiesta di intervento per ripristinare l'illuminazione pubblica in via Ogliastra. Nulla all'orizzonte. Anche alla precedente amministrazione chiedemmo un incontro, ma come al solito silenzio assoluto. Quella attuale potrebbe organizzare un incontro con i cittadini e illustrare
il piano particolareggiato del centro storico che è ancora fermo all'ufficio tutela e capire perché».
Ribadito il ruolo di «cittadini attenti e impegnati con il dovere di apportare il nostro punto di vista sulla questione centro storico di Siniscola». «È stata fatta la delimitazione nell’ambito dello strumento urbanistico e, su di esso, si dovrebbe intervenire con priorità assoluta, ma fino a questo momento si e discusso e si è agito poco. L’effettiva valorizzazione di questo patrimonio è strettamente connessa, a nostro avviso, ad un importante fattore: la vivibilità per gli abitanti con il potenziamento della sua funzione di attrattore del turismo culturale (botteghe artigianali, mostre culturali). Componente, questa, decisiva perché gli interventi raggiungano il risultato della riqualificazione socio urbanistica del contesto nel quale sono calati».