Torpè, bandita la gara da parte di Abbanoa per la progettazione del nuovo depuratore. 2,8 milioni di euro di investimento

i lavori sono finanziati con il Mutuo regionale

Gianfranca Orunesu
30/03/2017
Attualità
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Ammonta a due milioni e 790 mila euro l'investimento di Abbanoa «per rivoluzionare - queste le parole del gestore idrico - il sistema di smaltimento dei reflui in tutto il territorio di Torpè».

Si tratta di fondi stanziati dalla Regione «tramite il Mutuo destinato alle infrastrutture di rilevanza strategica». In questi giorni Abbanoa ha bandito la gara per assegnare gli incarichi professionali relativi «alla progettazione di fattibilità tecnico-economica, definitiva, esecutiva, coordinamento della sicurezza, direzione lavori, indagini geognostiche e assistenza nelle procedure espropriative».

«È il passaggio fondamentale – prosegue la nota stampa - che porterà in tempi brevi a effettuare l'appalto per la realizzazione delle opere. L'attuale depuratore al servizio del centro abitato di Torpè si trova in località Su Poju, a ridosso dell'alveo del rio Posada, in una zona classificata Hi4: "aree di pericolosità idraulica molto elevata". Durante l'alluvione del 2013 venne investito dalla piena del fiume. Abbanoa l'aveva rimesso in sesto per garantire la depurazione dei reflui fognari, ma il pericolo di una nuova alluvione rende indispensabile trovare una soluzione alternativa».

Per quanto concerne lo studio di fattibilità, «servirà a indicare quale sarà la scelta tecnica migliore, dove realizzare il nuovo impianto in un'area idonea e con quali caratteristiche, oppure se collegarlo a un altro impianto a sua volta da potenziare. Nello stesso progetto rientrano anche gli interventi di adeguamento dei tre depuratori al servizio delle frazioni Su Cossu, Brunella e Talavà. Nella valutazione tecnico economica delle offerte progettuali sarà presa in considerazione l'opportunità di convertire gli impianti a fanghi attivi esistenti in impianti di fitodepurazione. Scelta innovativa che consente il riuso delle acque adeguatamente depurate anche a fini agricoli».

 

 

 

 

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