Incendio in un'abitazione della famiglia Bulla. Solidarietà del Consiglio comunale all’assessora

Mauro Piredda
21/07/2017
Attualità
Condividi su:

Il Consiglio comunale di ieri, convocato per discutere dell’approvvigionamento idrico e delle restrizioni che colpiscono il centro abitato di Siniscola, la frazione di La Caletta e l’agglomerato di S’Ena ‘e sa Chita, è stato aperto dalle parole del presidente Luigi Flori in merito all’incendio appiccato all’interno di una abitazione della famiglia Bulla.

L’atto è stato perpetrato nei giorni scorsi ma il signor Armando Bulla, padre di Angela, assessora comunale, si è reso conto dei danni nella giornata di mercoledì.

«Non ho motivo di credere – ha esordito Flori – che tale atto sia riferito ai genitori di Angela. Non credo neanche che sia legato alla sua attività politica, ma è più verosimile che sia indirizzato verso la persona. Non c’è ombra di dubbio che si tratti di un attentato, sul posto è stata ritrovato del materiale incendiario. Non c’è spazio per l’ipotesi, come speravamo, di un corto circuito».

Nelle parole di Flori, il fatto «colpisce la serenità dell’assessora e dell’intera comunità siniscolese e va condannato nel modo più totale».

Parole sottoscritte da Nino Fronteddu (Zente Nova – Unione per Siniscola), favorevole alla proposta di un documento congiunto. «Atto inaccettabile – è quanto sostenuto da Lucio Carta (Unione per Siniscola) – che va a colpire una persona onesta distintasi nel suo lavoro». «Sono molto dispiaciuta – ha aggiunto Franca Pau (Identità e rinnovamento) –, ma il dispiacere è una parola insufficiente per descrivere quanto si prova».

Dai banchi della maggioranza Marco Fadda ha parlato di un «brutto momento per Siniscola». «Dobbiamo crescere e maturare insieme», ha aggiunto il vicesindaco.

«Sono molto turbato – ha concluso il primo cittadino Gian Luigi Farris –, vedere piangere un uomo di quella età mi ha toccato il cuore».

Leggi altre notizie su SiniscolaNotizie.net
Condividi su: