L’area deindustrializzata di Siniscola nella ripartizione dei fondi per la valorizzazione del patrimonio boschivo

Gianfranca Orunesu
26/07/2017
Attualità
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Con la delibera 36/31 emanata nella giornata di ieri dalla Giunta Pigliaru, su proposta dell'assessora della Difesa dell'Ambiente Donatella Spano, è stato varato il programma di ripartizione di 3.054mila euro in favore di 28 amministrazioni comunali.

Obiettivo dell’azione regionale «l'aumento, la manutenzione e la valorizzazione del patrimonio boschivo i cui terreni insistano in prossimità di aree interessate da forme gravi di deindustrializzazione, di cave dismesse, di impianti di incenerimento di rifiuti solidi urbani o di produzione di energia da fonte fossile».

«Dopo gli interventi dei 4,8 milioni già ripartiti a giugno per i territori che hanno subito una diminuzione degli occupati nel settore della forestazione – è quanto si legge sul sito della Ras - adesso abbiamo ripartito le risorse destinate alle aree deindustrializzate del Sulcis-Iglesiente, di Ottana, di Siniscola e di Porto Torres».

I contributi ai Comuni partiranno da 70mila euro. «Potranno utilizzare le risorse – conclude la nota per rimboschimenti, interventi selvicolturali lavori fitosanitari e di manutenzione della viabilità agro-silvo-pastorale a fondo naturale. I contributi inoltre possono essere destinati alla prevenzione antincendi, allo sfalcio delle strade comunali a fondo naturale e ai lavori di sistemazioni idraulico forestale per la cura dei boschi».

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