Nuova critica di Zente Nova-Ups in tema di programmazione turistica e culturale. Secondo il gruppo di Antonio Satta e Nino Fronteddu, «le opportunità di dare ossigeno alle attività cittadine attraverso giornate mirate a movimentarne l’economia, a Siniscola si sono ridotte al lumicino». Contestati alla maggioranza l’«aver sacrificato Primavera in Baronia da evento singolo a evento stampella della Festa del Patrono», il «flop della Notte dei colori», il «bidone della Notte Blu», la «scomparsa della Notte bianca». Contestato anche il fatto che, secondo il gruppo di minoranza, «l’attenzione del Comune di Siniscola» parrebbe rivolta «tutta verso la frazione di La Caletta»: «In costa – prosegue la nota – la gente c’è e vi rimane, eventi o meno. Lo sforzo è portarla laddove non arriva se non invitata e sedotta a farlo». Siniscola, è quanto asserito dagli estensori della nota, «pare esser diventato un paese dormitorio». Capo Comino e S’ena ‘e sa chita, invece, sarebbero «abbandonate a se stesse, quasi fossero figlie di un Dio minore». Secondo Satta e Fronteddu, «le somme si tirano a fine stagione, ma già adesso possiamo fare un bilancio e non sarà settembre a raddrizzare le sorti».