Attraverso una nota congiunta, i gruppi di opposizione hanno chiesto la convocazione del Consiglio comunale «dopo gli ultimi mesi di assordante silenzio politico».
Secondo Identità e rinnovamento, Zente Nova - UpS e Siniscola insieme, vi sarebbero in agenda «vari problemi da affrontare, diverse interrogazioni presentate e da presentare». «Ma il sindaco e il presidente - prosegue il comunicato - ignorano le tematiche di interesse pubblico e continuano a rinviare la convocazione del Consiglio senza dare risposte ai cittadini».
Quanto ai termini previsti dal regolamento, essi, secondo gli estensori del documento, non sarebbero «rispettati».
Per le minoranze «la Giunta ha sempre sostenuto che l’azione delle opposizioni fosse un freno al loro operato, un azione mirata più a boicottare che a costruire. La realtà racconta tutt’altro. L’opposizione ha presentato diverse proposte e, contestualmente, ha lasciato alla Giunta il tempo di portare avanti la propria attività. Nonostante questo, l’immobilismo dell’azione politica è sotto gli occhi di tutti. Come se non ci fossero argomenti da discutere e problemi da risolvere».
Le ultime convocazioni risalgono al 28 settembre (per discutere della ricognizione straordinaria delle partecipazioni), al 22 settembre (visita pastorale del monsignore) e al 22 agosto (con punti di natura economico-finanziaria e urbanistica).
«Situazione non più tollerabile», a detta dei gruppi guidati da Bidoni, Carta e Satta: «L’opposizione - conclude la nota - stigmatizza la totale assenza di politiche del lavoro, sociali, per il turismo, la completa mancanza di idee e l’incapacità di programmare interventi specifici per raggiungere obiettivi ben precisi. C’è un’intera comunità in sofferenza e l’amministrazione si comporta come se fossero svaniti i problemi da risolvere».