"Shardana e Sardegna", rinviata la presentazione del libro di Giovanni Ugas

L'iniziativa (a breve una nuova data) è il frutto di una collaborazione tra il Centro studi Luigi Oggiano, l'assessorato della Cultura, la Biblioteca comunale "Grazia Deledda" e l'editrice Della Torre

Mauro Piredda
10/11/2017
Attualità
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Rinviata a data da destinarsi la presentazione del libro "Shardana e Sardegna" di Giovanni Ugas, originariamente prevista per questo pomeriggio a Siniscola.

L'iniziativa (a breve una nuova data) è il frutto di una collaborazione tra il Centro studi Luigi Oggiano, l'assessorato della Cultura, la Biblioteca comunale "Grazia Deledda" e l'editrice Della Torre.

Un appuntamento dedicato a quanti vorranno scoprire le gesta dei "Popoli del mare" e degli "alleati del nord Africa" contestualmente alla "fine dei grandi regni" in un'età che va dal quindicesimo al diciassettesimo secolo avanti Cristo. In quella fase storica, come si legge nella scheda del libro, tali popoli avrebbero spazzato via «l'impero ittita, quello egizio e il regno di Micene, aprendo la strada a nuovi orizzonti, ad una nuova epoca nel Mediterraneo».

L'autore propone «l'esame comparato degli elementi archeologici, dei testi antichi egizi e levantini e dei dati della letteratura classica» con l'obiettivo di dare una risposta ai quesiti su «chi erano e quali tracce lasciarono queste genti marinare».

Che, secondo Ugas, altro non erano che gli Shardana «il primo popolo delle Isole in mezzo al Grande Verde (il Mediterraneo) a comparire nei testi egizi, con i Sardi protagonisti nell'Età del Bronzo della grande civiltà dei nuraghi».

Rosso bruno mediterranei, prima mercenari e poi terribili nemici dell'Egitto, gli Shardana sono messi in parallelo con i sardi che assediarono Creta nel tredicesimo secolo. Allo stesso tempo, i Tursha, alleati degli Shardana nelle guerre contro i faraoni, «sono equiparati ai Tirreni della penisola italiana nemici di Agamennone e costruttori del "muro pelasgico" di Atene e della colonizzazione di Lemno».

 

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