«Dopo un anno e mezzo di amministrazione Farris è già tempo di bilanci». Tore Guiso, Alessia Pau e Gigi Patteri, dirigenti della sezione Psd’Az intitolata a “Luisu Ozanu”, hanno bocciato l’operato della compagine che governa Siniscola dal giugno del 2016, parlando senza mezzi termini di «inefficienza».
«Manca una progettualità di sviluppo del territorio – ha dichiarato Guiso – e non si riesce a intravedere un’inversione di tendenza. Il degrado caratterizza il centro storico, le tasse aumentano, i servizi diminuiscono».
Oltre all’analisi dell’azione amministrativa di Orgoglio Siniscola, i “quattro mori” locali hanno affrontato il tema dell'«alternativa».
«È tempo di dare vita – ancora Guiso – a un nuovo soggetto politico che lavori, da qui alle elezioni del 2021, per governare Siniscola. Vogliamo interloquire con tutte le forze e le persone che si riconoscono nel campo indipendentista. Nessuna alleanza con partiti italiani, anche perché le Giunte civiche, alla fine, di civico nulla hanno. Sono solo un’espressione locale di forze romane».
Negli intenti dei militanti sardisti, la strategia sarebbe di «ampio respiro»: «Noi vogliamo l’indipendenza – hanno ribadito all’unisono i tre dirigenti –, il nostro statuto parla chiaro. Ma pensiamo che occorra invertire rotta, partendo dai territori per creare un radicamento indipendentista come da tempo avviene in Catalogna».
«Noi abbiamo la consapevolezza dei nostri obiettivi – ha ribadito Pau –, ma abbiamo anche la responsabilità di arrivare a chi questa consapevolezza non ce l’ha. E vogliamo esportare questo progetto ad altri Comuni».
Nessuna discriminante destra-sinistra, per i sardisti siniscolesi. «Prima dobbiamo pensare alle scelte politiche generali nell’interesse della nazione sarda – ha aggiunto Patteri –, il resto viene dopo. Ovviamente nessuno spazio per posizioni intolleranti e razziste».
Il percorso fondativo del nuovo soggetto politico sarà illustrato a breve e, in tale circostanza, si vedrà quante forze indipendentiste (diverse quelle presenti in loco) e quante soggettività individuali aderiranno alla proposta sardista.
«Solo allora - come asserito da Guiso – decideremo insieme come strutturarci e lavorare».
Ma è chiaro che l’occhio è rivolto a quanto accade a «livello nazionale» (ossia sardo, Ndr). «In questo senso – ha spiegato Patteri –, il primo importantissimo passo è stato fatto con la creazione del Progetto Autodeterminazione intorno alla figura di Anthony Muroni».
I sardisti siniscolesi, in un convegno tenutosi a marzo, avevano chiamato a raccolta i diversi esponenti della "galassia", a iniziare dall'ex direttore de l'Unione.
Nel prossimo periodo si capirà che tipo di relazione intercorrerà tra le strutture locale e nazionale del Psd’Az.